Lo scandalo di Justin Timberlake al Super Bowl 2004 con Janet Jackson (video): l’uscita di seno passata alla storia

Nel 2004 Justin Timberlake al Super Bowl con Janet Jackson fece scoppiare un caso per quel seno mostrato al pubblico nel finale dell'HalfTime Show (video)

Justin Timberlake al Super Bowl

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Quella dell’edizione numero 52 in scena stanotte negli Stati Uniti non è la prima volta di Justin Timberlake al Super Bowl: nel 2004 la popstar si esibì nell’HalfTime Show di Janet Jackson con una performance che divenne controversa e famigerata per quel seno della cantante scoperto a sorpresa proprio da Timberlake nel finale del concerto, di fronte ad un pubblico di 143,6 milioni di persone nel mondo.

Un’edizione che fece scandalo, suscitò reazioni indignate da parte dei movimenti cattolici e dei genitori, trasformò lo spettacolo sportivo e musicale più visto al mondo in una questione da dibattito politico e per la quale venne coniato perfino il termine Nipplegate.

Alla CBS fu comminata una multa molto salata (550.000 dollari) da parte della Federal Communications Commission (FCC), poi annullata in corte d’appello dopo il ricorso dell’emittente. Dopo “l’incidente”, su cui si sono interrogati politici, intellettuali e commentatori tv non solo americani, la FCC ha aumentato la multa per contenuti indecenti a 325.000 dollari, facendo gridare, d’altra parte, alla censura. La National Football League, in seguito all’evento, ha interrotto il contratto con MTV, che aveva partecipato alla produzione, spiegando che l’emittente non sarebbe mai più stata coinvolta in alcuno degli spettacoli dell’intervallo nelle edizioni future. Secondo le dichiarazioni dell’allora amministratore delegato di MTV, la Jackson avrebbe progettato la trovata, mentre Timberlake ne sarebbe stato informato solo pochi istanti prima di salire sul palco. La versione dei manager della Jackson fu che “Justin avrebbe dovuto strappare il bustier per svelare un reggiseno di pizzo rosso, ma l’indumento si è rotto e il suo seno è stato scoperto per caso“. CBS costrinse la Jackson a rilasciare un video scuse in cui si assumeva tutte le responsabilità di quella scelta e assicurava che MTV, CBS e la stessa FNL ne fossero all’oscuro, scusandosi per aver “offeso” il pubblico.

Ma nulla poté ridimensionare la portata di quell’evento. Quell’uscita di seno ha fatto entrare Janet Jackson nel Guinness dei primati come termine, l’evento e immagine più cercati nella storia di Internet. Perfino l’allora presidente George W. Bush e sua moglie Laura rilasciarono commenti pubblici sull’accaduto, accusati dalla Jackson di voler distogliere l’opinione pubblica da questioni ben più gravi come la contrarietà della maggior parte degli Americani all’intervento militare in Iraq.

Da allora la NFL e i suoi sponsor sono sempre stati molto più guardinghi nella predisposizione dell’HalfTime Show: più volte, nella scelta delle star chiamate ad esibirsi nell’intervallo del match in questi anni, è stata precisata la volontà di mettere in scena uno spettacolo che fosse il più possibile generalista, con un target tarato soprattutto sulle famiglie e, per quanto audace, comunque a prova di bambino.

14 anni dopo quel momento che ha segnato uno spartiacque nella storia della manifestazione sportiva, ora il cantante di Can’t Stop The Feeling è headliner dello spettacolo del primo tempo del Super Bowl 2018 (in diretta su Italia1) e si presenta, almeno sulla carta, da solista. Non sono escluse sorprese dell’ultimo momento sul fronte delle guest star, ma quel che è certo è che non ci sarà Janet Jackson al suo fianco, come ha dichiarato alla vigilia dell’evento escludendo qualsivoglia nostalgia per quel caso mediatico che fu l’edizione 2004.

Per mettere a tacere eventuali speculazioni o voci sul fatto che mi esibirò al Super Bowl domani: non lo farò. Grazie per il vostro sostegno e non vedo l’ora di vedervi tutti molto presto” ha dichiarato sabato a People la sorella del compianto Michael. Suo padre Joseph aveva invece auspicato che per riabilitare l’immagine della figlia arrivasse un invito da parte di Timberlake: “Se è un gentiluomo, si assicurerà che Janet sia lì“. Evidentemente la famiglia Jackson non ha ancora perdonato il cantante per averla resa lo zimbello d’America: d’altronde, da quel momento la carriera di Janet ha subito solo contraccolpi negativi, mentre quella di Timberlake ha preso il volo.

Ad accompagnare Timberlake sul palco, per un tributo alla sua memoria, potrebbe essere un ologramma di Prince: l’idea non è stata confermata dai manager della popstar, ma la compagna Sheila E. e il fratellastro Omarr Baker si sono entrambi esposti contro quest’idea su Twitter. “Prince mi ha detto di non lasciare mai che qualcuno mi faccia un suo ologramma, non sarebbe bello se accadesse!” ha scritto la collaboratrice di lunga data di Prince, che ha poi confermato di aver parlato con Timberlake e ha assicurato ai fan che “non ci sarà alcun ologramma“.