Quest’anno sarà possibile seguire la diretta del Super Bowl 2018 su Italia1, domenica 4 febbraio 2018 a partire dalle ore 23.55: star della serata sono Pink e Justin Timberlake, cui sono rispettivamente affidati l’esecuzione dell’inno nazionale e l’ambitissimo HalfTime Show.
Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 andrà in scena all’US Bank Stadium di Minneapolis la 52ª edizione della finale della National Football League, evento sportivo più seguito al mondo: stavolta la sfida è tra i New England Patriots e i Philadelphia Eagles, match intervallato come sempre dallo spettacolo di 15 minuti più ambito dalle star di tutto il mondo.
Lo scorso anno era toccato a Lady Gaga intrattenere lo stadio e gli spettatori con quello che si sarebbe rivelato lo spettacolo più visto in termini assoluti della storia del Super Bowl: a raccogliere la sua eredità è Justin Timberlake, che torna sul palco della manifestazione sportiva dopo aver dato scandalo nel 2004 affiancando Janet Jackson nell’esibizione che passò alla storia per il seno della cantante scoperto con una mossa a sorpresa proprio da Timberlake.
La popstar di Memphis, marito dell’attrice Jessica Biel e padre del piccolo Silas, ha ottenuto il privilegio di esibirsi come unica star dell’HalfTime Show nell’anno in cui ha rilasciato il nuovo album di inediti, Man of The Woods. E non avrebbe potuto conquistare spazio promozionale migliore, visto che storicamente ciascun artista passato dal Super Bowl ha visto impennare le vendite dei suoi album e singoli all’indomani dell’esibizione nell’HalfTime Show.
All’US Bank Stadium Justin Timberlake si esibirà con la sua band The Tennessee Kids, ma non è esclusa la possibilità che ospiti a sorpresa facciano capolino sul palco. Secondo TMZ, potrebbe trattarsi nientemeno di Prince, che apparirebbe sotto forma di ologramma. L’icona pop morta nel 2016 fu la star del Super Bowl del 2007 e potrebbe essere onorata da Timberlake undici anni dopo nella sua performance, che prevederà l’esecuzione di successi come Can’t Stop the Feeling, Rock Your Body e Cry Me a River.
L’onere di eseguire l’inno americano, prima del fischio d’inizio del match, spetta quest’anno alla cantautrice Pink, che realizza uno dei suoi sogni, purtroppo, con l’influenza.
Aspetto di cantare questa canzone dal 1991, quando ho visto il mio idolo, Whitney Houston, cantarla. E ora, la mia possibilità è finalmente arrivata (…) un altro dei miei sogni sta lentamente diventando una sorta di incubo. Questo è uno dei più grandi onori della mia vita, cantare questa canzone davanti alla mia famiglia, alla mia famiglia di militari, a mio padre e mio fratello, alla mia mamma, alla mia famiglia e al mondo. (…) Prometto che farò del mio meglio, come faccio sempre.