Foto del red carpet dei Grammy Awards 2018: top e flop della serata, da Lady Gaga a Rihanna

Look stravaganti, strani o rigorosamente eleganti: una cosa è certa, Lady Gaga è stata la regina del red carpet dei Grammy Awards 2018. La sessantesima edizione dell’evento che ogni anno premia il meglio della musica internazionale si è svolta, per la prima volta, Madison Square Garden di New York invece che a Los Angeles.

Nel corso della premiazione non sono mancate le sorprese, come la vittoria schiacciante di Bruno Mars che ha messo Jay-Z in un angolo. Il meglio e il peggio della serata si è svolto sul red carpet dei Grammy Awards 2018, dove le stelle della musica hanno sfoggiato i loro abiti più sorprendenti, tutti accomunati da una rosa bianca, simbolo del movimento Time’s Up, che sostiene le donne vittime di violenza.

Ecco il top e il flop della serata dei Grammy Awards 2018.

Il red carpet si apre con Lady Gaga, sofisticata in un abito Armani e un’acconciatura fatta da due lunghe trecce a spina di pesce laterali, legata da un laccio nero:

https://twitter.com/PopCrave/status/957738321471471618

Look “angelico” per Lana Del Rey, che ha sfoggiato un abito bianco con una coroncina di stelle argentate:

Abito nero e classico per Rita Ora sul red carpet dei Grammy Awards 2018:

https://twitter.com/SeriesBrasil/status/957758445561765888

Elegantissima in rosso la cantante italiana Camilla Cabello:

Look più eccentrico quello di Cardi B, che sul red carpet dei Grammy Awards 2018 si è fatta notare con un abito “con le ali”:

Miley Cyrus gioca con i fotografi sul red carpet dei Grammy Awards 2018:

Tra i look flop c’è sicuramente quello di Joy Villa, che già lo scorso anno aveva fatto chiacchierare con lo slogan pro-Trump “Make America Great Again” dipinto sul vestito. In occasione dei Grammy Awards 2018, la cantante ha sfoggiato un nuovo abito alquanto discutibile, dove protesta contro l’aborto:

Infine, Rihanna con un abito bordeaux in latex che può piacere oppure no. La cantante è apparsa così sul palco dei Grammy Awards: