Scandal e How To Get Away with Murder si incontreranno in uno speciale episodio crossover in onda negli Stati Uniti il 1° marzo: per la prima volta gli universi narrativi delle due produzioni ShondaLand entrano in contatto per un evento che potrebbe aiutare entrambe le serie a risollevare gli ascolti in caduta libera su ABC.
Entertainment Weekly, che dedicherà ampio spazio al progetto sul suo prossimo numero, ha rilasciato in esclusiva una prima still dall’episodio crossover della durata di due ore, in cui le due “donne Alpha” protagoniste delle serie prodotte da Shonda Rhimes interagiscono per la prima volta.
Annalise Keating (Viola Davis), avvocato penalista dalla carriera travagliata in cerca di riscatto, e Olivia Pope (Kerry Washington), stratega della comunicazione e capo dello staff della prima presidente donna d’America Mellie Grant, lavoreranno insieme a Philadelphia, probabilmente alla class action di Annalise contro lo stato della Pennsylvania.
Poco si sa della trama dell’episodio, visto che il creatore di How To Get Away with Murder Pete Nowalk è stato attento ad attirare l’attenzione sul progetto senza lasciarsi scappare spoiler, se non che vedremo interagire le due brillanti protagoniste ed altri personaggi delle due serie.
Eccole in quello che sembra un ufficio di Caplan and Gold, lo studio legale in cui Michaela sta tenendo il suo stage e cercando contemporaneamente di incastrare il padre di Laurel, che dello studio è tra i maggiori clienti, per l’omicidio di Wes.
Sullo sfondo sembra di intravedere anche Cornelius Smith Jr., alsias Marcus Walker in Scandal, a dimostrazione che non solo Annalise ed Olivia interagiranno tra loro, ma anche gli altri personaggi di Scandal e How To Get Away with Murder avranno modo di incontrarsi.
Il tutto senza considerare l’incompatibilità tra i due universi narrativi: ancora una volta in questa stagione di How To Get Away with Murder si è fatto riferimento agli Obama (nei discorsi di Michaela e Asher), ma in Scandal la presidenza Obama non è mai esistita, sostituita da quella di Fitz Grant.