Vasco cittadino onorario di Modena con le chiavi della città. È stata una cerimonia molto divertente, quella con la quale l’amministrazione ha assegnato l’importante riconoscimento al rocker di Zocca, che il 1° luglio 2017 è passato alla storia con un concerto monumentale nel quale hanno partecipato oltre 220000 paganti.
Sciolto nei discorsi a braccio e particolarmente a suo agio, Vasco ha parlato dei primi tempi in città, quando ancora non aveva conquistato la fiducia di tutti per essere un “montanaro”.
Il mito di Vasco non ha comunque tardato a diffondersi e in breve tempo, tanto che a un certo punto si è addirittura definito come re della notte per le molte serate tenute come disc jockey nei vari locali modenesi.
Per l’occasione, oltre alla cittadinanza onoraria, Vasco ha ricevuto anche le chiavi della città per le quali ha scherzato: “Adesso che sono diventato grande, mi avete dato le chiavi di casa”.
Nell’incontro, al quale hanno partecipato alcuni fan, c’è stato anche modo di parlare di Modena Park, con il quale si è lanciato un importante messaggio contro la paura. Il concerto è infatti arrivato a poche settimane dall’attentato alla Manchester Arena durante uno dei concerti di Ariana Grande, ma non è mai stato a rischio sospensione. Oltre 220000 le persone che si sono trovati sotto il palco di Vasco, giunti da ogni parte d’Italia. L’artista sta ora preparando la calata negli Stadi, con una serie di date i cui biglietti sono in prevendita su Vivaticket e in tutti i canali abilitati alla vendita.
A consegnare le chiavi è stato il sindaco della città Gian Carlo Muzzarelli, che ha spiegato tutti i motivi di questo riconoscimento: “Questo è il sigillo della straordinaria esperienza di Vasco Modena Park che ha promosso l’immagine di Modena del mondo, e del legame tra Vasco Rossi e Modena. Grazie per le canzoni che hanno fatto divertire, pensare ed emozionare intere generazioni di modenesi e italiani, grazie per il Modena Park, un successo per te, per i tuoi primi 40 anni di vita sul palco, per Modena che ha dimostrato che quando vuole sa andare al massimo”.
