Durante il TCA winter press tour, dove ha promosso la stagione finale di Portlandia, Kyle MacLachlan è tornato a parlare di Twin Peaks 4, rilasciando dichiarazioni anche sul personaggio di Dougie da lui interpretato nella serie evento.
“Ho letto l’intera sceneggiatura in un colpo solo e il personaggio di Dougie era davvero intrigante. Leggerlo era una cosa, ma quando finalmente ci siamo messi nei suoi panni e sono entrato nella fisicità del personaggio, che è successo appena abbiamo iniziato a girare, è diventato molto chiaro. Mi fidavo davvero di David perché speri solo che quello che stai facendo sia risonante nel modo in cui deve esser fatto, non qualcosa da risultare anticipatici alla gente, e forse era così all’inizio. Credo che gradualmente le persone abbiano iniziato ad accogliere Dougie, mentre lo show andava avanti a ogni episodio. Credo che abbiano realizzato che se Cooper ritorna, allora Dougie scompare, ed ecco il motivo del perché lo amavano.”
Nel corso del panel di Showtime, il Presidente del network, David Nevins, ha dichiarato che non domanderà più se e quando David Lynch si deciderà a produrre Twin Peaks 4, poiché, come è già stato ripetuto svariate volte, tutto dipenderà dal regista e dalla sua volontà di tornare dietro la macchina da presa:
“David ha i suoi tempi”, è intervenuto Kyle MacLachlan. “Ci tornerà se vorrà, a tempo debito. Questo potrebbe variare dai 10 minuti ai 10 anni. Non lo so. Se decidessimo di farlo di nuovo sarei assolutamente entusiasta all’idea di rivisitarlo ancora. Questi personaggi sono sempre affascinanti.”
L’ambiguo finale della terza stagione di Twin Peaks ha lasciato diverse porte aperte, anche se questa affermazione si adatta a qualunque film di David Lynch. E certamente MacLachlan non cerca un significato nascosto dietro la conclusione di Twin Peaks:
“Ho le mie opinioni come tutti, ed è questo che David vuole davvero. Per lui contano le esperienze, le scelte che compie piuttosto che cercare di essere all’altezza o di soddisfare qualcosa che tu, come pubblico, ti aspetti. Per questo, tutti noi intraprendiamo lo stesso viaggio.”