Salviamo Var. Salviamo Napoli-Juve. Salviamo il campionato dalle polemiche e dai veleni. Subito il challenge: uno a tempo per ciascuna squadra. Basta arbitrio arbitrale. La sfida Napoli-Juve è troppo importante per esser sciupata. La questione è seria. Ben più seria dei sacchetti bio per avvolgere zucchine ed arance. Ben più importante delle Elezioni Politiche o di Gomorra 4. Ben più coinvolgente della gravidanza di Chiara Ferragni o dell’ultimo tatuaggio di Belen.
In sostanza ogni allenatore potrebbe, in caso di dubbio, chiamare un challenge per tempo. “Costringere” cioè l’arbitro ad avvicinarsi al monitor e rivedere l’azione incriminata. Succede così da tempo nel tennis o nel football americano. Proprio mentre divampavano le polemiche per Cagliari-Juve la gara Titans-KCC (Play Off NFL il più grande spettacolo sportivo del pianeta) veniva “decisa” da una decisione millimetrica confermata dal challenge. Tutti sereni, tutti tranquilli, tutti certi di non esser stati defraudati. In uno sport molto complesso da arbitrare. Ben più del calcio.Non ho mai creduto che il Var potesse risolvere il problema di credibilità degli arbitri italiani in un Paese che vive di rancori e cultura del sospetto talvolta anche con fondate ragioni. Negli USA nessuno contesta una decisione arbitrale nè in campo, nè nel dopogara. Cultura sportiva certo, ma anche organizzazione di tutte le componenti ai massimi livelli di gioco, spettacolo, regolarità, rispetto degli atleti e del pubblico.
Ed allora, fin dalla seconda gara del girone di ritorno, introduciamo subito il challenge per “democratizzare” il Var. Se tecnologia deve esser che sia trasparente, pubblica, democratica. Son convinto che il challenge potrebbe smontare buona parte delle polemiche e delle tesi complottistiche.
In Italia siamo pronti a dimenticare tutto, ma i torti arbitrali – veri o presunti – si tramandano di generazione in generazione alimentando sfottò, rivalità, scontri, feriti e morti. Qualcuno si era illuso che l’introduzione del Var potesse sedare le tensioni, rendendo infallibili le decisioni arbitrali. Si pretendeva che , in un Paese nel quale una lite giudiziaria per una fioriera condominiale può durare anche 30 anni, in pochi secondi si stabillise senza tema d’errore se era fuorigioco o rigore.
Una pia illusione subito confutata dalle polemiche feroci scatenate dagli ultimi turni di campionato nei quali il Var è stato chiamato in ballo più volte dai tifosi di Napoli, Juventus, Crotone, Cagliari, Verona. Le ultime polemiche riguardano le decisioni arbitrali in Cagliari-Juve (leggi di più)
Se lo scontro è così virulento già oggi come potrà il povero Var, senza l’ausilio del challenge, sopravvivere alle tensioni della volata scudetto, della sfida Champions ed Europa League, della lotta per non retrocedere ? In ballo ci sono titoli sportivi, una barca di quattrini e la stessa credibilità del calcio italiano sinistrato dall’eliminazione dai Mondiali di Russia.
Però il challenge avrebbe il pregio di aumentare la trasparenza della decisione
Non è il var ma chi lo gestisce il problema