Audio dei brani di Songs of Experience degli U2, le lezioni di vita di Bono e soci nel nuovo album

Il quattordicesimo disco in studio della band ha raggiunto il mercato dopo una lunga lavorazione: ecco Songs of Experience degli U2


INTERAZIONI: 7

Dopo una lunga gestazione durata tre anni, Songs of Innocence degli U2 ha finalmente visto la luce: Bono e soci ci hanno lavorato per molto più tempo del previsto, lo hanno rimaneggiato più volte, accantonato per qualche tempo e poi ripreso, attualizzato dopo gli sconvolgimenti politici e sociali dell’ultimo anno negli Stati Uniti, infine rifinito finché è arrivato il momento di consegnarlo al mercato e farlo ascoltare al pubblico, il 1° dicembre nella Giornata Mondiale della lotta all’AIDS. Nel mezzo c’è stato il The Joshua Tree Tour, celebrativo dei trent’anni dell’omonimo capolavoro, e la necessità di meditare su qualche scelta sbagliata.

Gli U2 hanno deciso di rinunciare alle roboanti e spropositate trovate come quella di “regalare” (o imporre?) l’album a ciascun utente di iTunes come avvenuto con Songs of Innocence nel 2014, un boomerang per Bono costretto perfino a scusarsi per quella strategia troppo invasiva nei confronti del pubblico. Stavolta il nuovo album si acquista regolarmente negli store digitali o si ascolta sulle piattaforme streaming. Ed è certamente meglio così.

Secondo volume del progetto inaugurato tre anni fa, Songs of Experience ha visto coinvolti nella sua lavorazione ben nove produttori diversi e una quindicina di ingegneri del suono, dal veterano Steve Lillywhite al produttore Ryan Tedder degli One Republic.

Tra ricorsi all’auto-tune, interludi di chitarra e perfino dei cori gospel Songs of Experience è un album che si fa ascoltare con curiosità, che osa ma non troppo, che tiene insieme il sound classico degli U2 capace di riempire arene e stadi per decenni e le esigenze del mercato commerciale moderno.

Quello che Bono ha definito “una raccolta di lettere alla famiglia, ai fan e all’America” tematicamente è la naturale conseguenza di Songs of Innocence: laddove il primo volume era pieno di dettagli biografici e storie della giovinezza di Bono e della band, Songs of Experience è pieno di lezioni di vita, riflessioni, inviti alla speranza e alla resistenza in tempi afflitti da cinismo e disperazione. Un lavoro maturo e ponderato, in cui la più grande rock band al mondo si interroga sul futuro, sull’idea di Paese che desidera (“Per i rifugiati come te e per me, un paese che ci accoglie. Sarai il mio santuario, Refu-Jesus” canta Bono in American Soul), sui pericoli della democrazia (“Una grande bocca dice alle persone che non vogliono essere libere” recita The Blackout), ma anche l’idea che l’amore nel senso più alto e universale del termine sia un rimedio alle peggiori crisi (Love Is All We Have Left e Love Is Bigger Than Anything in Its Way).

Ecco l’audio dell’album nella versione deluxe.