I Linkin Park cacciati dagli AMA 2017 dopo il ritiro del premio: l’ironia di Mike Shinoda

I Linkin Park cacciati dagli AMA 2017 dopo il ritiro del premio a loro assegnato: arriva l'ironia di Mike Shinoda.

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I Linkin Park cacciati dagli AMA 2017 sono destinati a entrare nella storia della manifestazione. Com’è noto, la band è salita sul palco del Microsoft Theatre per ritirare una delle statuette a loro destinata, con la relativa dedica a Chester Bennington – loro frontman – scomparso tragicamente nel luglio scorso.

Dietro al ritiro del premio, vi è però un retroscena inaspettato raccontato proprio da Mike Shinoda, che ha rivelato un dietro le quinte davvero singolare dopo il ritiro della meritata statuetta. Stando a quanto riportato da Shinoda, il gruppo sarebbe letteralmente scappato dagli addetti alla sicurezza per avere la possibilità di ritirare il premio.

Il tutto sarebbe partito da un errore umano, con relativa e imperdonabile dimenticanza da parte degli addetti ai lavori di inserire in lista i Linkin Park, per la prima volta privi di Chester Bennington. Stando al protocollo, Mike Shinoda, Brad Delson e Rob Bourbon non avevano il diritto di accedere al luogo della premiazione poiché sprovvisti di pass.

Lo spiacevole inconveniente si è verificato all’ingresso della sala e subito dopo il red carpet, nel quale i tre hanno dovuto spiegare di essere candidati al ritiro di un premio e di avere quindi diritto all’ingresso in sala. Le spiegazioni sono valse un pass temporaneo con il quale sono potuti entrare e quindi salire sul palco per ricevere il premio ottenuto.

Tutto sembrava scorrere liscio come l’olio fino alla fine della presentazione, quando i musicisti hanno provato a tornare alle loro poltrone. Niente da fare per loro: gli addetti alla sicurezza li hanno raggiunti per poi consegnarli alla polizia. A nulla sono valse le ragioni del gruppo, che ha confermato di essere autorizzato a stare in sala poiché in possesso dei biglietti e – addirittura – con un premio in mano. Il tutto è stato documentato in una delle Instagram Stories di Mike Shinoda, che dimostra di aver preso l’inconveniente con molta ironia.