Millie Bobby Brown di Stranger Things ha solo 13 anni ma è un talento nato: sul web si parla molto di lei e del personaggio di Eleven, uno dei più amati della serie televisiva targata Netflix, giunta alla seconda stagione e già rinnovata per una terza e quarta.
La grandezza di questa giovane star nasconde anche un’ombra: Millie recita coraggiosamente nonostante una disabilità che l’accompagna fin dalla nascita. Intervista da Variety, che le ha dedicato la copertina e un lunghissimo servizio, la baby star ha raccontato di come la passione per la recitazione le sia nata all’età di 8 anni. Supportata e accompagnata dai suoi genitori, Millie ha sostenuto provini non senza qualche difficoltà: l’attrice ha svelato a Variety di avere problemi di udito e di essere sorda da un orecchio.
Un dettaglio non trascurabile, che ha influenzato la sua vita. Dopo un inizio difficile, in cui veniva costantemente guidata, Millie è riuscita a cavarsela da sola, e adesso è in grado ad ascoltare seguendo l’istinto, anche senza il supporto di altre persone: la giovane si è recentemente esibita al Tonight Show with Jimmy Fallon dove sulle note rap ha riassunto la prima stagione di Stranger Things.
“Non devi essere brava a cantare. Non devi essere brava a ballare o recitare. Se ti piace farlo, se davvero lo adori, fallo e basta. Nessuno dovrebbe fermarti”, ha raccontato a Variety, sottolineando come i problemi di udito non le abbiano impedito di recitare e fare ciò che ama di più: dedicarsi alla recitazione.
Millie Bobby Brown di Stranger Things è nata e cresciuta in Inghilterra, ma quando ha raccontato ai suoi genitori che voleva diventare un’attrice, successivamente si è trasferita con la sua famiglia negli Stati Uniti.
A Variety conclude dicendo: “So che sembra folle, ma una volta che trovo qualcosa che voglio fare, nessuno mi ferma. Non so come, avevo quella passione da portare a termine, tutto qui. Succede la stessa cosa con la recitazione. Ed eccomi qui.”