Il ritorno dei mattoncini danesi in The LEGO Ninjago Movie Videogame – Recensione PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC

La serie targata Warner Bros torna sulla scena videoludica, cavalcando l'onda lunga della pellicola cinematografica.


INTERAZIONI: 7

Come di consueto, l’avvento di The LEGO Ninjago Movie Videogame sul mercato era ampiamente preventivato, complice l’immancabile supporto di Warner Bros che, ormai puntualmente, accompagna l’uscita di pellicole dedicate agli storici mattoncini svedesi con i corrispettivi in salsa videoludica. Un’operazione commerciale, certo, ma che non manca di riscuotere abitualmente il consenso degli appassionati, sempre pronti a rituffarsi in una nuova avventura digitale, complice un’atmosfera quanto mai peculiare capace di donare un’anima vera e propria a tutte le produzioni videoludiche (su licenza e non) che vedono protagonisti i LEGO. Hanno fatto nuovamente breccia nei cuori dei videogiocatori o questa volta il rischio flop si è avverato? Scopriamolo insieme!

Uno per tutti, tutti per uno!

Ovviamente non poter fare affidamento su una licenza solida come in numerose precedenti occasioni (vedansi, per fare giusto un esempio, i vari Star Wars, Harry Potter e Il Signore degli Anelli, ndr) poteva incidere negativamente sulle aspettative dei fan per The LEGO Ninjago Movie Videogame, sebbene il talento messo a disposizione della produzione dai ragazzi di Traveller’s Tales è innegabile. Un’esperienza maturata montando mattoncino su mattoncino, e che torna in tutto il suo splendore anche in questo tie-in della pellicola cinematografica: per farla breve, i giocatori vestiranno i panni di impavidi giovini dalle doti ninja decisamente spiccate, che dovranno attingere a tutto il loro talento combattivo per fare fronte alle mire di Garmadon, il cattivone di turno che minaccia la quiete della città di Ninjago. Un plot narrativo ovviamente fedele alla pellicola cinematografica, e che consente ai giocatori di vivere un’avventura speculare, impersonando le controparti digitali degli eroi visti sul grande schermo.

Sempre più in profondità

Ovviamente il punto di forza di una produzione videoludica del calibro di The LEGO Ninjago Movie Videogame è insita nella sua anima di titolo che si prende poco sul serio: la natura caciarona del gioco traspare da ogni singolo pixel, con i personaggi che danno vita a gag sì stereotipate, ma che riescono a trasmettere il fascino del brand anche ad anni di distanza dal suo effettivo esordio sulla scena. Il tutto è amalgamato poi da una progressione che risulta essere lineare ma al contempo riesce a stimolare i giocatori a esplorare i livelli e a dare il massimo nel corso della propria performance giocosa: una volta soddisfatti i requisiti della storia, i vari livelli saranno disponibili per essere giocati sfruttando le abilità peculiari di ogni singolo personaggio, avendo dunque accesso ad aree altrimenti inarrivabili, e che doneranno ai giocatori tutti i bonus del caso, utili a completare il gioco al cento per cento.

Non è tutto oro quello che luccica

Ogni rosa ha però le sue spine, e se The LEGO Ninjago Movie Videogame è un titolo che parte concettualmente sotto una buona stella, sono indubbiamente svariati gli spigoli che rischiano di ledere ai giocatori più attenti ai dettagli: innanzitutto le cut scene prelevate di peso dal film sono lanciate un po’ a caso nell’avventura e, complice un po’ di caos narrativo, non consentono di seguire per bene il filo degli eventi a tutti coloro che il film non lo hanno visto. A questo va aggiunta una scarsa precisione nei comandi che, in più occasioni, si risolve in caos totale nel corso degli scontri: la pulizia nell’esecuzione, si sa, per un Ninja è fondamentale, e non sono state poche le occasioni in cui i colpi non sono andati a segno per una errata rilevazione da parte del gioco.

Conclusioni

In sostanza, The LEGO Ninjago Movie Videogame è un titolo adatto ai più piccini e a tutti coloro che vogliono concedersi un po’ di sano gioco disimpegnato, allegro e divertente, e che sono disposti a soprassedere a qualche magagna tecnica di troppo: d’altronde, tra un Gran Turismo Sport e un Call of Duty WW, è sempre bene staccare un po’ la spina e darsi al giocazzeggio!

Pro

Contro

VOTO FINALE: 6.5/10