Il momento che tutti aspettavano è finalmente arrivato e tra qualche ora, il pubblico di Rai1 sarà incollato allo schermo per la visione della prima puntata di Sirene, la nuova serie firmata da Ivan Cotroneo. Anche la televisione italiana si apre al genere fantasy in un modo che non ci aspettavamo e che, dalle premesse, non deluderà le aspettative.
Grandi ascolti si prevedono per una comedy corale a tinte sociali che riesce ad unire perfettamente la verve della commedia leggera con alcuni importanti temi come l’integrazione del diverso, il bullismo e lo storico dualismo tra uomo e donna. Sirene è la fiction che prenderà il via oggi, 26 ottobre, su Rai1, portando ben quattro sirene sulla terra a caccia del loro Tritone.
Secondo le loro supposizioni, nessun abitante del mare riuscirebbe a vivere sulla terra di sua spontanea volontà e quindi, l’unica risposta che danno alla sua fuga, è che, in realtà, sia stato rapito. La loro parte come una missione di salvataggio per permettere alla bella Yara di riportare in mare il suo promesso sposo, ma sarà davvero così che andrà a finire?
Avete mai visto una sirena arrabbiata? Immaginatene quattro!
Le sirene stanno arrivando.#sirenelaserie 🌊 Da GIOVEDì 26 ottobre su #Rai1 pic.twitter.com/hl5JVppstp— Rai1 (@RaiUno) October 24, 2017
Nella prima puntata di Sirene, Yara (Valentina Bellè), Marica (Maria Pia Calzone), Irene (Denise Tantucci) e Daria (Rosy Franzese) arrivano sulla terra in gran segreto proprio in cerca di Ares (Michele Morron), l’ultimo tritone rimasto nel Mediterraneo, l’unico che possa permettere la prosecuzione della specie. Yara non si dà pace per la misteriosa e inspiegabile sparizione del suo fidanzato. Quando incontra Salvatore (Luca Argentero), un umano gentile alla ricerca del vero amore, capisce che ha bisogno proprio di uno come lui per riuscire a destreggiarsi nel complicato e incomprensibile mondo terrestre. Grazie a Salvatore, Yara scoprirà che Ares è diventato Gegé de Simone, pallanuotista, celebrità di serie B, con un disperato desiderio di diventare un umano a tutti gli effetti.