Una vera e propria pioggia di messaggi relativi ad un rimborso Equitalia ottenibile grazie al sito Mobposte.it e siglato IT03223W2 sta giungendo sugli smartphone italiani via WhatsApp o semplicemente SMS. L’annuncio tocca un tasto debole per molti italiani, di qui la sua diffusione capillare e purtroppo pure la sua forza visto che non in pochi stanno cadendo nella trappola della bufala che altro non è se non l’ennesimo tentativo di phishing ai danni degli utenti.
Non c’è nessun rimborso Equitalia che ci attente sul sito Mobposte.it. Quest’ultimo, tra l’altro per lo specifico naming, sembrerebbe corrispondere alla versione mobile appunto del sito delle PosteItaliane ma così non è. Nel digitare l’indirizzo web ci si accorgerebbe immediatamente che ci troviamo di fronte ad un sito attualmente in manutenzione (non esistente) ma la cosa grave è che gli utenti, non procedendo in autonomia all’operazione, di certo abbindolati dalla promessa del risarcimento, cliccano sul link della nota, mettendo in pericolo i propri dati personali. La pagina che si aprirà sul proprio device, avrà proprio l’obiettivo di raccogliere importanti informazioni personali, di certo non con nobili scopi.
Il Commissariato della Polizia di Stato Online ha ancora una volta messo in guardia tutti da questo tipo di messaggi. Chiaro a molti, anche se non proprio a tutti, come Equitalia o un altro organismo statale, non possa contattare i cittadini attraverso il canale WhatsApp, né tanto meno via Facebook o via semplice SMS per avvisare di un eventuale rimborso. La nota mostrata in chiusura articolo, poi, contiene una serie di errori di grammatica che da soli dovrebbero mettere in guardia dall’inganno. Volendo riderci su e facendo dell’ironia proprio sulla funzione di Equitalia per la riscossione di cifre di tributi mancati gli italiani, poi, difficile davvero che si abbia diritto ad un rimborso per un maltolto. Occhio dunque, meglio cestinare il messaggio ricevuto e mai visitare il link inserito al suo interno.
