Lo scorcio finale di ottobre ci sta regalando non poche novità con Pokèmon GO, considerando non solo l’evento di Halloween e l’arrivo sulla scena dei mostriciattoli di terza generazione, ma anche alcuni provvedimenti di Niantic da valutare con grande attenzione. Ad esempio, gli sviluppatori hanno dichiarato guerra a tutte quelle app terze in grado di modificare la localizzazione del dispositivo, attraverso le quali alcuni furbetti hanno ottenuto delle agevolazioni non indifferenti all’interno del gioco.
Un provvedimento giusto, come abbiamo riportato sulle nostre pagine alle porte dello scorso weekend, necessario per tutelare tutti gli allenatori di Pokèmon GO che hanno agito sempre in modo corretto e nel rispetto delle regole. Ebbene, l’ultimo aggiornamento automatico sembrava aver posto un freno a questa pratica, introducendo un nuovo sistema in grado di arrestare la corsa di chi non ha rispettato il reale spirito del gioco.
L’illusione, però, è durata pochissimo, in quanto secondo alcune testimonianze in Rete sarebbero occorsi appena venti minuti per trovare le giuste contromisure ai nuovi provvedimenti messi in atto con Pokèmon GO. Morale della favola? Niantic ha deciso di ritirare il precedente sistema anti-cheat, facendo sì che gli allenatori si ponessero non poche domande sulle future prospettive del gioco sotto questo punto di vista. Cosa possiamo aspettarci dal tanto apprezzato titolo nello scorcio finale del 2017? Gli scenari sono due.
Da un lato c’è chi ipotizza una sorta di rassegnazione del team che lavora dietro le quinte per Pokèmon GO, mentre dall’altro il ritiro del suddetto sistema potrebbe essere dovuto alla volontà di lavorarci ulteriormente per migliorarlo e renderlo più efficace rispetto all’eventuale intervento di app terze. Insomma, ci sono ancora molti nodi da sciogliere in riferimento ai prossimi aggiornamenti che verranno garantiti a Pokèmon GO.