Justin Bieber censurato in Malaysia per Despacito: continua l’annus horribilis dell’artista canadese

Justin Bieber censurato in Malaysia per la sua versione di Despacito: ecco cos'è successo dopo lo stop ai concerti in Cina.

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Justin Bieber censurato in Malaysia con la sua versione di Despacito di Luis Fonsi. Stavolta, la censura malese ha deciso di bandire la canzone dell’estate dalle radio e dalle televisioni statali. La hit di Luis Fonsi con Justin Bieber ha raggiunto oltre 450 milioni di visualizzazioni, tra le quali ci saranno senza dubbio anche quelle dei fan malesi.

La decisione arriva dopo un’attenta analisi del testo che, a detta delle autorità malesi, sarebbe offensivo. Il Ministro delle Comunicazioni Salleh Said Keruak ha infatti dichiarato a CNN: “La canzone è piena di riferimenti sessuali e varie allusioni, quindi non può essere trasmessa dai nostri media nazionali perché inopportuna, per il nostro pubblico e per i bambini”.

I media malesi non sono gli unici ad aver avuto problemi con Despacito, brano che Justin Bieber ha escluso dalla sua scaletta. L’artista ha infatti ammesso di non conoscere le parole poiché incapace di parlare in spagnolo: questa sua scelta non è però stata gradita dai fan, che – in occasione di uno dei suoi ultimi concerti, si sono addirittura scagliati contro di lui con una bottiglietta di plastica (per fortuna senza conseguenze).

Non è questa la prima censura che porta il blasone della Malaysia. Era già successo nel caso del bacio gay de La Bella e La Bestia, bandito poiché inopportuno.

Intanto, Justin Bieber ha deciso di prendersi una pausa dalla musica annullando tutte le restanti tappe di Purpose Tour. Com’era lecito aspettarsi, in molti hanno ipotizzato i motivi che avrebbero spinto l’artista canadese a questa scelta improvvisa. C’è chi parla di addio definitivo alle scene, mentre altri hanno avanzato messo sul tavolo l’ipotesi religiosa che in pochi hanno comunque battuto. Nelle settimane appena trascorse Justin Bieber è stato bandito dalla Cina, nella quale non potrà tenere concerti fino a che non dimostrerà un comportamento più maturo.