La batteria del tuo Huawei P9 Lite o del tuo Honor 8 non tiene abbastanza e l’autonomia è ridotta al minimo? Ancora, ti capita che il tuo smartphone si spenga anche con percentuale residua ancora segnalata sul display? In entrambi i casi (e soprattutto nel secondo) potrebbe essere molto utile ricorrere a questa proceduta nominata dai più ma della quale poi non si conosce l’esatto svolgimento.
Chiaro che la guida che sto per proporre in questo articolo potrebbe anche non essere la panacea di tutti i mali di ogni device, ma procedere all’operazione dovrebbe essere una buona abitudine da adottare per tutti, anche se non ci sono veri e propri problemi per qualsiasi device Android. Il riferimento specifico ai prodotti medio gamma Honor e Huawei nascono dai feedback non sempre positivi degli utenti dopo gli ultimi aggiornamenti software pure raccolti nel nostro gruppo Facebook Huawei Italia. Meglio dunque procedere ad un’operazione che è alla portata davvero di tutti.
Come prima cosa, per calibrare un Huawei P9 Lite e Honor 8, bisognerà attendere che entrambi esauriscano del tutto la loro carica, spegnendosi da soli. A questo punto, bisognerà tentare una nuova accensione: chiaro che il telefono si spegnerà automaticamente dopo qualche secondo di schermo acceso ma è quello che ci serve per partire con la procedura in esame. Subito dopo, proseguire con il collegamento dello smrtphone (da spento) del caricabatteria ad una presa di corrente elettrica (evitiamo il cavo USB collegato a qualche device). Quando la percentuale raggiungerà quota 100%, ecco che lo smartphone andrà scollegato e riacceso. Importantissimo verificare che anche attivo il telefono mostri il valore pieno. In caso contrario, anche solo di un paio di punti, sarà necessario riattaccare il telefono all’alimentazione, aspettando la fine del processo.
Molte delle guide per la calibrazione Android si fermano qui, ma il procedimento corretto, in sostanza, prevede di far riscaricare i device completamente una seconda volta, fino allo spegnimento per poi ripetere i passi su indicati nello stesso identico ordine. L’intera procedura non va ripetuta costantemente ma un range di tempo ideale, sarebbe quello di un’operazione effettuata ogni 3 mesi.