Ariana Grande cittadina onoraria di Manchester: “Ha dato conforto e raccolto milioni”

Ariana Grande insignita della cittadinanza onoraria di Manchester per il suo grande impegno nel raccogliere fondi e donare spensieratezza alla città in un momento così difficile.


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Ariana Grande cittadina onoraria di Manchester, a renderlo ufficiale sono state le autorità della cittadina inglese, che hanno voluto ringraziare la stellina Disney per l’impegno e la dedizione nel raccogliere fondi e portare serenità in un momento così tragico.

Il 22 maggio scorso infatti, un kamikaze dell’ISIS si è fatto esplodere nel foyer della Manchester Arena poco dopo il termine della tappa del Dangerous Woman Tour presso la città britannica. Nell’attentato, volto a colpire i giovani dato il target della musica di Ariana Grande, sono rimaste ferite 59 persone, mentre 22 sono state le vittime accertate, tra cui una bambina di 8 anni. E proprio a Saffie è andato il pensiero di Ariana Grande nel giorno in cui la piccola fan avrebbe spento 9 candeline.

La cantante 24enne ha deciso di sospendere il tour nei giorni appena successivi all’attentato e di organizzare un live per raccogliere fondi da destinare al We Love Manchester Fund, affinchè siano di supporto alle vittime di questa tragedia e ai loro famigliari.

Al concerto hanno partecipato grandi star della musica internazionale, dai Coldplay a Miley Cyrus, da Katy Perry a Liam Gallagher, originario proprio di Manchester.

Proprio per il suo grande impegno e la dedizione dimostrata dalla star, che nonostante la giovane età si è prodigata con amore per dare un contributo alla città, il leader del municipio di Manchester, Richard Leese ha ufficializzato la proposta di eleggerla cittadina onoraria.

“Avremmo capito se non avesse mai più voluto vedere questa città in vita sua, invece Ariana Grande ha scelto di non proseguire il suo tour prima di tornare ad esibirsi qui a Manchester. Nel fare ciò ha portato conforto a migliaia di persone, ha raccolto milioni per il We Love Manchester Emergency Fund ed è stata stata la prima a donare”.

Parole di grande importanza quelle pronunciate da Leese, che saranno sicuramente di conforto a quella che spesso ci si dimentica essere solo una ragazza di vent’anni, che ha vissuto un’esperienza terribilmente drammatica di cui è stata protagonista involontaria.