Scoppia la polemica su Fabio Rovazzi, il concerto ad Asti non decolla tra ritardi e proteste del pubblico

Cresce la polemica su Fabio Rovazzi dopo il concerto di Asti: il non-cantante non soddisfa il pubblico dopo diverse ore di attesa.

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La polemica su Fabio Rovazzi non smette di far discutere. Il non-cantante di Newtopia è stato ospite di Astimusica, ma lo spettacolo non è stato come in molti si aspettavano. Il pubblico era già pronto in piazza Cattedrale alle 19,30, in attesa dell’ospite principale e dell’opening act di deejay Cugi.

Lo spettacolo musicale di Cugi si è prolungato per tutta la serata, senza nessuna traccia dell’ospite principale che, alle 22,20, non si era ancora presentato sul palco. Dieci minuti più tardi, dopo un veloce cambio di consolle, ecco comparire Fabio Rovazzi tra applausi e qualche fischio di troppo. Com’era prevedibile, il pubblico non ha gradito il ritardo dell’artista più atteso, che ha raggiunto il centro della scena ben oltre l’orario che i fan si aspettavano.

Neanche il tempo di arrivare che già Fabio Rovazzi si è affrettato a salutare il pubblico che lo ha atteso per ore. Alle 22,48, il non-cantante si è congedato dai presenti senza tradire un minimo di empatia né concedere autografi o qualche fotografia, comparsi in maniera blanda nel dietro le quinte che poi ha lasciato montando su un furgone nero dove lo attedendeva la sua fidanzata.

La serata è continuata all’insegna della musica dance, senza che nessuno mostrasse il minimo interesse per la proposta alternativa al concerto di Fabio Rovazzi che è durato decisamente meno rispetto alle aspettative. Gli organizzatori hanno scelto di intervenire sulla pagina Facebook per scusarsi con i presenti, ma ciò non è bastato per placare la polemica su Fabio Rovazzi che è stato letteralmente sommerso dalle critiche.

A seguito di quanto accaduto, Massimo Cotto – direttore artistico di Astimusica – ha voluto prendere le difese del pubblico che si è sentito preso in giro dalla condotta di Rovazzi, con alcuni che ritengono di dover richiedere il rimborso del biglietto: “Io non discuto l’esibizione, ma la totale mancanza di empatia col pubblico. È salito sul palco in clamoroso ritardo e, anche se formalmente ha rispettato i termini del contratto, ha dato l’impressione che non gli fregasse nulla”.

E continua: “Se penso a tutti gli artisti che hanno calcato quel palco – continua Cotto – non me ne viene in mente uno che si sia comportato come lui”. Rovazzi ha quindi dimostrato di non essere ancora pronto ad affrontare uno spettacolo che sia tutto per sé, oltre a non avere il repertorio sufficiente. Per quanto ancora sentiremo parlare di lui?