Ariana Grande ricorda Saffie Roussos, la più giovane vittima di Manchester (8 anni) per il suo compleanno

In occasione di quello che sarebbe stato il suo nono compleanno, Ariana Grande ricorda Saffie Roussos, la più giovane vittima dell'attentato di Manchester

Ariana Grande ricorda Saffie Roussos, la più giovane vittima di Manchester

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A poco più di un mese dall’attentato dello scorso 22 maggio, Ariana Grande ricorda Saffie Roussos con un piccolo tributo: la popstar ha reso omaggio alla memoria della più giovane delle 22 vittime del kamikaze che si fece esplodere alla Manchester Arena, al termine di un suo concerto, sconvolgendo il Regno Unito per l’atrocità di una strage mirata su obiettivi giovanissimi.

Piccola studentessa di Lancashire, otto anni appena, Saffie è stata una delle prime vittime dell’attentato ad essere identificate: era al concerto insieme alla madre e alla sorella per assistere allo spettacolo del suo idolo, come migliaia di altri bambini e adolescenti inglesi, ed è rimasta colpita dalla bomba a chiodi con cui l’attentatore si è fatto saltare in aria.

Ariana Grande l’ha ricordata il giorno dopo quello che sarebbe stato il suo nono compleanno. La popstar ha pubblicato un messaggio su Instagram salutando il pubblico argentino del suo Dangerous Woman Tour e dedicando a Saffie un pensiero: “Cosa c’è di nuovo Buenos Aires Argentina, ti amo Saffie, stiamo pensando a te piccola“, ha scritto la Grande usando una emoji di torta di compleanno.

What’s newwwww, Buenos Aires Argentina, I love you ☁️ Saffie, we’re ? of you baby ?

Un post condiviso da Ariana Grande (@arianagrande) in data:

In occasione del suo compleanno, la famiglia di Saffie ha ricordato la piccola in un’intervista con la BBC. La sorella Ashlee Bromwich l’ha descritta come ossessionata da Ariana Grande e ha ricordato quanto si sia divertita ballando e cantando al suo concerto prima della tragedia. “Era una burlona, era un gran personaggio – ha detto suo padre Andrew Roussos – Era semplicemente tutto quello che potresti desiderare in una bambina“. L’uomo ha anche spiegato di aver avuto modo di conoscere Ariana Grande e raccontarle quanto lei significasse per sua figlia, durante un incontro avvenuto prima del concerto di One Love Manchester lo scorso 4 giugno: “Volevo dirle cosa significava per Saffie. Volevo dirle dal punto di vista del padre che non ha niente di cui scusarsi… Non è stata colpa sua. Tutto quello che lei riusciva a dirmi era ‘mi dispiace’ e le ho detto ‘non hai niente di cui scusarti, hai reso Saffie così felice con quello che fai’. Mi ha ringraziato e ha apprezzato che glielo dicessi“.