Cosa resta a Modena Park dopo il concerto di Vasco, dai Rolex ai sex toys: i numeri degli oggetti dimenticati

Cosa resta a Modena Park dopo il concerto di Vasco del 1° luglio? Ecco tutti i numeri degli oggetti rimasti sul prato.

modena park

INTERAZIONI: 84

Cosa resta a Modena Park dopo il concerto di Vasco? I numeri e la natura degli oggetti lasciati sul prato è sorprendente, anche se non stupisce il fatto che l’area del concerto sia diventata una discarica a cielo aperto. Dalle dimenticanze classiche fino a qualcosa che in pochi si sarebbero aspettati: Vasco Rossi riesce a segnare un record su qualsiasi cosa.

Sono 28 i sex toys rimasti sul prato di Modena Park. Non uno in più, né uno in meno. Se i simpatici oggetti hanno suscitato più di un sorriso, lo stesso non si può dire del proprietario del Rolex Submariner in acciaio che è rimasto inesorabilmente sul prato dell’area del concerto. 111, invece, gli smartphone dimenticati dal popolo di Vasco. Una vera stramberia, se si pensa a quanti cellulari abbiamo visto sventolare prima che Vasco facesse il suo ingresso sul palco. Riprendi qui, riprendi là e puff: lo smartphone finisce sul prato. Sarebbe forse ora di iniziare a seguire il concerto con gli occhi e non attraverso lo schermo di un cellulare, ma ognuno fa come crede.

Solo 3 i tablet, che sarebbero vietati, e 51 carte di credito. E ancora 170 scarpe e, inspiegabilmente, un pigiama da uomo. Tra gli oggetti smarriti sul prato, anche due stampelle e 29 felpe, senza contare gli immancabili reggiseni (volati anche sul palco con sommo piacere dei telespettatori di Rai1), reperiti in quantità di 69 unità. 2 i materassini gonfiabili e ben 1200 mazzi di chiavi, si spera non di automobile.

Non è mancato chi ha perso anche dei soldi, per un totale di oltre 2000 euro reperiti in diversi portafogli, oltre a un pacco da 12 di assorbenti per incontinenza. In ultima analisi, per dimostrare le sue buone intenzioni, Francesco Facchinetti ha affermato di essere pronto a raggiungere il Molise per le prossime vacanze estive e in compagnia della sua famiglia. Ecco il suo commento dopo lo shit storming seguito al tweet incriminato. Cappellini, bandane e polsiere in numero incalcolabile per chiudere con un oggetto che batte persino i sex toys: una statuetta di Padre Pio.

Stando a quanto emerso nelle ultime ore, la lista degli oggetti rinvenuti sul prato di Modena Park sarebbe una bufala. Riportata da tutti i maggiori quotidiani italiani, a cominciare da Il Messaggero, la notizia ha fatto il giro del web suscitando la curiosità degli utenti che ancora non sapevano trattarsi di una notizia non veritiera. A scovare l’inganno è stato il quotidiano La Stampa, che per primo è andato a fondo alla questione, smentendo di fatto la lunga lista di oggetti bizzarri dati per dispersi dopo il concerto di Vasco Rossi.