Recensione MotoGP 17, sfrecciar m’è dolce in questo motomondiale? – PS4, Xbox One, PC

Il motomondiale torna a correre sulle console dei giocatori con il franchise ufficiale, dopo un anno di pausa


INTERAZIONI: 7

L’approdo di MotoGP 17 sul mercato era senz’altro atteso in maniera spasmodica dagli amanti dei motorsport su due ruote: dopo la release di MXGP 3, utile a saggiare sapientemente le velleità dei piloti digitali nell’offroad, il nuovo capitolo della serie legata alla competizione regina del motociclismo torna ancora una volta sulla cresta dell’onda, pronta a sfidare la prontezza di riflessi dei videogiocatori di tutto il mondo, sfidandoli ad eguagliare e superare le capacità sul manubrio dei vari Valentino Rossi, Marc Marquez e compagnia sfrecciante. È riuscita nella sua impresa, anche quest’anno?

Pilota o imprenditore?

Dopo l’ottimo lavoro svolto nella passata edizione, dove il franchise MotoGP ha lasciato provvisoriamente il posto al celebrativo Valentino Rossi The Game, MotoGP 17 torna quest’anno con aspettative molto alte: i contenuti dell’ultimo titolo, dedicato interamente alle gesta del “dottore” di Tavullia, erano numericamente elevati e qualitativamente eccelsi, e il primo sguardo a questo nuovo capitolo tradisce una leggera carenza sotto questo punto di vista. L’hub principale presenta infatti ben poca scelta, tra gara Modalità Veloci (Gran Premio, Campionato, Prova Cronometrata e Schermo Condiviso), Carriera Pilota e Carriera Manageriale, con le varie sfide storiche e la modalità multigiocatore a fare da contorno.

Proprio la carriera manageriale è uno dei punti di forza di questo MotoGP 17: qui i giocatori potranno, una volta corsa la propria prima gara in qild cards, raccimolare il denaro sufficiente a dare vita alla propria scuderia, concorrendo inizialmente per il campionato mondiale in Moto 3 e poi, via via, approcciando alle categorie superiori. Tanti gli aspetti da tenere sotto controllo, dallo sviluppo delle moto alle richieste degli sponsor, che sapranno remunerare, in maniera differente, a seconda del rispetto delle richieste pre-gara, con la valuta utile per migliorare tutto quanto concerne la propria scuderia. Power up sostanziali saranno presenti poi nei vari reparti di ricerca e sviluppo, che permetteranno di mettere le mani su componenti meccanici sempre più performanti, utili a migliorare la resa della propria cavalcatura motorizzata, con investimenti che saranno progressivi e avranno una scadenza, e costringeranno quindi una pianificazione per ottimizzare le risorse a propria disposizione. Potenzialmente una modalità quindi decisamente accattivante, all’interno di MotoGP 17, salvo il fatto di scontrarsi ben presto con una certa ripetitività di fondo, che si risolverà ben presto quindi nell’esecuzione meccanica delle stesse mosse, utili e riproducibili all’infinito (a patto di essere abbastanza veloci in pista da strappare la vittoria e incamerare il denaro necessario, ovviamente, ndr).

Nulla da segnalare sotto al sole per quanto concerne invece le altre modalità presenti in MotoGP 17, rispettivamente la Carriera Pilota, le Modalità Veloci e l’online, che si ripresentano praticamente invariate rispetto al passato, utili come sono, già nella loro forma attuale, a prestarsi a un gaming spensierato da chi è alla ricerca di un’esperienza piacevoli e che non badi troppo alla forma perfetta.

Due facce della stessa medaglia

Sotto il profilo tecnico è fuori discussione che MotoGP 17 offra luci e ombre, che vanno a comporre un quadro molto diverso sotto numerosi aspetti: di pregevole fattura è il modello fisico delle moto, che scorrono beneficiando dei 60 fotogrammi al secondo sullo schermo e offrono una precisione nelle pieghe decisamente ottima, e che risponderanno in maniera assolutamente verosimile alle sollecitazioni meccaniche e fisiche. Ottima anche la resa delle diverse cilindrate, con le Moto 3, le Moto 2 e le MotoGP che avranno diversa risposta ai comandi, e che in MotoGP 17 richiederanno un sapiente uso di freno e acceleratore per evitare di finire lunghi o, peggio ancora, con il sedere per terra: in queste circostanze abbiamo riscontrato però una reazione abbastanza piatta del pilota, che si limita a rimbalzare abbastanza innaturalmente sul manto stradale, per poi tornare magicamente in sella dopo qualche secondo.

Tanti i parametri da tenere in considerazione quando toccherà valutare le impostazioni della propria moto in MotoGP 17, con gli utenti che potranno tanto agire autonomamente sui vari settaggi quanto dare indicazioni ai propri ingegneri, che suggeriranno la mossa giusta per ovviare ai problemi riscontrati nella guida, con un feedback reale e palpabile delle modifiche che si sentirà tutto una volta tornati in pista.

Se da un lato i 60 fotogrammi al secondo consentono di avere perfettamente sotto controllo tutto quanto concerne le reazioni della propria moto in pista, dall’altro è purtroppo palese che ciò metta sotto la luce dei riflettori un comparto grafico che ha un’evidente bisogno di una svecchiata: colpa ovviamente di un motore che ha dato il suo, e che si appresta ad andare in pensione, una pensione che è stata evidentemente ritardata per motivi tecnici, con Milestone che ha voluto “giocare in casa” con questo MotoGP 17, lasciando l’Unreal Engine 4 per la prossima edizione. Le maggiori magagne grafiche le abbiamo riscontrate, nel corso della nostra prova su PS4, soprattutto durante le cutscene introduttive, dove le texture che andavano a comporre il pilota giù dalla propria moto, ma anche nelle fasi “celebrative” post Gran Premio lasciavano parecchio a desiderare.

Conclusioni

MotoGP 17 è un titolo adatto a tutti gli amanti del motorsport e in particolare agli appassionati delle due ruote: assolutamente ricco sotto il profilo delle licenze, il gioco Milestone sarà vera e propria manna dal cielo per chi mira alla completezza, e riuscirà a garantire un gradevole numero di ore (che varierà poi a seconda della durata impostata per i GP) a tutti coloro che avranno la forza di soprassedere alle magagne tecniche che indubbiamente sono presenti in questa edizione.

Pro

Contro

VOTO FINALE: 7/10