Sergio Sylvestre contro gli haters e contro il bullismo, condivide con i fan una profonda riflessione che scaturisce da un episodio realmente accaduto qualche giorno fa su Facebook. I social network sono quanto di più veloce e fugace esista e spesso ci si lascia andare a commenti non attinenti e non appropriati, rivolti a chi non si apprezza.
Sergio Sylvestre, prova a fornire una soluzione a partire dal racconto di un gesto da parte di una donna di mezz’età che ha commentato un articolo che parlava della sua musica.
“Capita spesso, soprattutto su Twitter, che qualcuno faccia delle battute sul fatto che sono “Big” o che quando mi emoziono la mia fronte diventa subito lucida. È più forte di me, sono fatto così, appena si accende la lucetta di una telecamera divento rosso (anche se voi non lo vedete) e sento un fuoco dentro”.
Con queste parole, Sergio ironizza su se stesso e si dice per niente offeso dai commenti del web, puché siano simpatici e restino ironici, con la speranza di strappare un sorriso.
Poi, però, c’è chi va oltre: “È successo che qualche giorno fa su Facebook, sotto un articolo che parlava di me, paparazzato in compagnia di amici in un locale, una signora abbia commentato con quella faccina che vomita verde”. Tra gli insulti agli artisti, questo non è il peggiore ma Sergio è rimasto spiacevolmente colpito dal messaggio in quanto la mittente era una signora, non una ragazzina alle prime armi, una signora che – per l’età anagrafica – potrebbe essere sua madre.
“Propongo una terapia”, conclude Sergio Sylvestre: dedicarsi a chi si ama e non a chi si odia. Nella vita reale, così come su Facebook, bisognerebbe spostare la propria attenzione dall’oggetto dell’odio a quello dell’amore, per regalare il proprio tempo prezioso a chi si stima. Se lo facessimo tutti, probabilmente nel mondo ci sarebbe meno odio e più amore.
“Quando sentite l’irrefrenabile spinta ad offendere una persona che non conoscete affatto per il suo aspetto fisico, per il suo colore di pelle, per la sua religione o orientamento sessuale, beh, fate marcia indietro, correte sulla pagina di qualcuno che vi piace ed impiegate quel tempo che altrimenti sarebbe sprecato a fargli i complimenti. Contribuirete così alla felicità di una persona e vi assicuro che vi sentirete meglio anche voi”.
La risposta all’odio è l’amore.
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Capita spesso, soprattutto su Twitter, che qualcuno faccia delle battute sul fatto che sono “Big” o che quando mi…
Pubblicato da Sergio Sylvestre su Lunedì 12 giugno 2017