Il reveal di FIFA 18 è stato di certo uno degli eventi maggiormente attesi dai giocatori, per quanto Electronic Arts abbia lasciato cuocere ben poco la propria community di appassionati, con l’annuncio che è stato fatto a ridosso dell’uscita del trailer: tanta l’attesa per quanto riguarda questo nuovo appuntamento con il simulatore calcistico per eccellenza, con FIFA 17 che ha di certo tracciato la strada da seguire in futuro, sebbene di angoli vivi da smussare ce ne siano ancora parecchi. Cosa aspettarsi quindi da questo nuovo FIFA 18?
Ovviamente si può e si deve ripartire dalle certezze, prima su tutte (per quanto concerne la modalità per singolo giocatore) Il Viaggio: apprezzatissima dall’utenza, come dimostravano i numeri fatti segnare fino all’inizio del mese di maggio, con 12 milioni di giocatori (sui 21 milioni che hanno giocato almeno una partita a FIFA 17) che hanno partecipato attivamente a questa prima edizione e scalpitano per proseguire nella propria avventura, magari con qualche opzione in più che ne diversifichi in maniera sostanziale l’esperienza.
Un maggiore grado di immersione in FIFA 18 ce lo si potrebbe aspettare poi anche dalla modalità carriera per aspiranti allenatori, con un focus ancora più approfondito per tutte le componenti gestionali che fanno da contorno alla mera partita da giocare pad alla mano, mentre sembra procedere per il verso giusto la carriera da giocatori, che permetterà di indossare scarpini e parastinchi per lanciarsi dapprima nei durissimi allenamenti, utili a incrementare le proprie skill, e poi cercare di conquistarsi un posto da titolare all’interno della propria compagine per fare la storia sul campo da gioco.
Cuore pulsante di FIFA 17, e praticamente anche di FIFA 18, sarà ovviamente la modalità principe su cui Electronic Arts sta fondando il proprio impero calcistico digitale, vale a dire Ultimate Team: la presenza delle microtransazioni (assolutamente opzionali) all’interno della serie è stata indorata in maniera a dir poco magistrale, grazie a un gameplay magnetico che spinge a migliorarsi sempre più sia sotto il profilo del gioco in campo che della rosa a propria disposizione, facendo del mercato la propria carta (scusate il gioco di parole, ndr) vincente. Se quest’anno Ultimate Team è stato ampiamente supportato per quanto concerne l’avvento delle Sfide Creazione Rosa, l’auspicio per FIFA 18 è che Electronic Arts ampli i propri orizzonti, non focalizzandosi esclusivamente su un unico campionato (a parte qualche rara eccezione) come avvenuto in questa edizione con la Barclays Premier League.
Ottime notizie arrivano poi per tutti i futuri giocatori di FIFA 18 su PS4: se infatti l’anno scorso la partnership stretta da Electronic Arts con Microsoft ha permesso all’utenza Xbox One di beneficiare delle Leggende in Ultimate Team, nella prossima stagione si avrà un ribaltamento di fronte, con i giocatori storici che si apprestano a tornare a solcare i campi da gioco di PS4 al fianco degli atleti di oggigiorno, in partite dall’altissimo coefficiente nostalgia.
Sotto il profilo meramente tecnico non ci si può purtroppo ancora sbilanciare, sebbene il trailer d’annuncio di FIFA 18 condiviso da Electronic Arts lasci ben sperare sotto il profilo estetico, almeno per quanto concerne i calciatori più conosciuti dell’intero panorama mondiale: da Cristiano Ronaldo – uomo copertina di questa edizione – a Messi, passando per i vari Higuain, Hamsik e soci, tanti saranno gli atleti che vedranno finemente riprodotte le proprie fattezze, con un’attenzione sostanziale anche per quelli che saranno i movimenti in campo che, grazie al motion capture, rispecchieranno quelli sui reali manti erbosi mostrati nel corso delle partite.
Staremo quindi a vedere quali saranno le conferme che emergeranno dall’EA Play 2017 pronto a prendere il via tra pochissimi giorni: restate sintonizzati su queste pagine per tutti gli ultimi aggiornamenti in arrivo da Los Angeles!