The Elder Scrolls 6 è in sviluppo? Se si, quando si potrà avere finalmente tra le mani? Indubbiamente queste le domande che serpeggiano con più insistenza tra le fila della nutrita community della serie, che attende con parecchia ansia il rilascio di informazioni da parte di Bethesda: dal canto suo il producer si guarda bene dal dare anche il benchè minimo spoiler, probabilmente in vista dell’ormai imminente E3 2017, pronto a prendere il via tra pochi giorni, con il “parco giochi” di Bethesda che sembra prospettare due “nuove attrazioni” pronte ad essere aperte al pubblico (come si evince dal manifesto pubblicato dalla compagnia nelle scorse settimane).
In assenza di notizie ufficiali, ovviamente intorno a The Elder Scrolls 6 aleggia un velo di mistero, squarciato di tanto in tanto dalle supposizioni fatte (a proprio uso e consumo) dai giocatori stessi: l’ultima riguarderebbe le Quest Daedriche, vero punto di forza di The Elder Scrolls 5 Skyrim e che sembrano pronte a tornare in una veste rinnovata anche in questo atteso sequel.
Ricordiamo ovviamente, per tutti i neofiti pronti a lanciarsi in The Elder Scrolls 6, che le succitate quest variano dalle normali per via della loro natura bizzarra, fatta di missioni che lanciavano i giocatori all’interno di situazioni eteree con grandissimi scenari pronti a essere esplorati.
Ovviamente una situazione che potrebbe trovare una netta miglioria all’interno del nuovo capitolo della saga, soprattutto se Bethesda riuscirà ad organicizzare il tutto: la struttura precedente, che ha visto la presenza di missioni singole e isolate per ogni Principe Daedrico, di certo potrebbe beneficiare di una trama che funga da collante a tutte le varie quest, oltre ad intrecciare le stesse con la narrazione principale.
Staremo quindi a vedere quali saranno le mosse da parte di Bethesda per The Elder Scrolls 6: l’appuntamento per la conferenza del colosso statunitense è fissato al 12 giugno alle ore 3:30 del mattino (in Italia).