Still Star-Crossed di Shonda Rhimes è una serie ambiziosa ma confusionaria, recensione in anteprima

Still Star-Crossed sarà un altro successo per la casa di Shonda Rhimes? In anteprima, noi di OM abbiamo visto e recensito l'episodio pilota per voi.


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Nell’ultimo decennio televisivo, Shonda Rhimes ha dominato il piccolo schermo americano, dal successo di Grey’s Anatomy ai più recenti Scandal e How To Get Away with Murder. Per questo la ABC ha dato fiducia al suo ultimo prodotto, Still Star-Crossed, un progetto diverso da quelli a cui siamo abituati: un period drama in costume che esplora le conseguenze della tragedia shakesperiana più famosa, quella di Romeo e Giulietta.

Basata sul libro omonimo di Melinda Taub, la serie tv, in programmazione su ABC dal 29 maggio, propone un sequel ai drammatici eventi di Romeo e Giulietta, focalizzandosi sull’eterna faida tra le famiglie Montecchi e Capuletti nella Verona del diciassettesimo secolo. Per quanto la combinazione Shonda Rhimes-William Shakespeare possa suonare affascinante, sullo schermo Still Star-Crossed è il risultato di un prodotto di proporzioni ambiziose, ma troppo confusionarie.

Dopo la morte di Romeo e Giulietta, Rosaline e Benvolio non hanno altra scelta se non quella di sposarsi su ordine del Principe Escalus, che spera con questo matrimonio di riportare la pace tra Montecchi e Capuleti. In questa situazione di crisi, Lady Capuleti intanto cerca di capire se qualcuno abbia influenzato le scelte di sua figlia.

Il pilot ci addentra subito nelle atmosfere sfarzose dell’epoca, tra abiti di scena apprezzabili e location da favola, riuscendo bene a mescolare vintage e moderno – il linguaggio non è troppo shakesperiano, ma piuttosto ricco di slang a volte di difficile comprensione, inoltre già la scelta di personaggi di colore dona un tocco più attuale alla storia. La prima parte dell’episodio pilota è costituita da un lunghissimo prologo ci permette di conoscere tutti i personaggi della serie fino alla morte di Romeo e Giulietta (ma questo non è uno spoiler, se avete letto la tragedia di Shakespare). Da quel momento, Still Star-Crossed introduce una seconda parte dove il tono soap aumenta e si tinge di giallo: segreti, intrighi e tradimenti degni di una telenovela spagnola.

I punti deboli di Still Star-Crossed vanno trovati anche nei personaggi: lo spettatore non riesce a provare empatia per nessuno di loro, anzi la protagonista, Rosalind (Lashana Lynch), sembra una brutta copia di Olivia Pope prima di fascino e cattiveria: sicuramente la sfortunata eroina della serie tv avrà molti ostacoli davanti a sé dato che l’uomo che ama l’ha data in sposa a un altro per il bene di Verona. Tuttavia, la trama nel complesso rimane molto confusa: si ha la sensazione che nel pilot siano stati gettati troppi elementi che se non verranno gestiti successivamente, il pubblico si stancherà molto facilmente.

Vedremo se il grande potere di Shonda Rhimes sarà sufficiente per tenere Still Star-Crossed nel palinsesto della ABC.