Fabrizio Moro a Roma duetta con Elodie e Bianca Guaccero: video dal concerto aperto nel ricordo di Manchester

Nella prima data di Fabrizio Moro a Roma ospiti Elodie e Bianca Guaccero: un minuto di silenzio per le vittime di Manchester ha aperto l'anteprima del Pace Live Tour 2017

Fabrizio Moro a Roma duetta con Elodie e Bianca Guaccero

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È cominciato con un minuto di silenzio il concerto di Fabrizio Moro a Roma venerdì 26 maggio, seconda delle tre anteprime del Pace Live Tour 2017 con cui il cantautore romano presenterà il nuovo album in giro per l’Italia la prossima estate.

Dopo la prima data al Fabrique di Milano, Fabrizio Moro ha inaugurato la doppietta romana presentandosi sul palco prima dell’inizio del concerto, cosa che non ama fare – come ha spiegato al pubblico – ma che ha ritenuto necessaria visti i fatti di Manchester: “Molti di voi mi hanno scritto in questi giorni dicendomi di essere spaventati all’idea di partecipare a questo concerto e vi ringrazio tutti dal profondo del cuore per essere qui. Questo spazio lo abbiamo conquistato negli anni con tanto sudore, è il nostro spazio e preferirei morire piuttosto che rinunciarci” ha dichiarato il cantautore accompagnato dalla sua band prima di introdurre il minuto di silenzio per Manchester, che si è tenuto in tutti gli eventi pubblici alle 21:00 di venerdì 26 maggio per unire tutti in un gesto simbolico nel dolore per le 22 vittime dell’attentato al concerto di Ariana Grande. Un doveroso momento di raccoglimento interrotto dal pugno alzato di moro e dal boato della folla, che poco dopo si è lasciata trascinare da un concerto lungo quasi 3 ore e pieno di sorprese.

Un Fabrizio Moro scatenato ha percorso in lungo e in largo il palco del Palalottomatica, aprendo lo show sulle note di Pace, il brano che dà il titolo al nuovo album e che campeggia sullo schermo alle sue spalle come una sorta di manifesto. Poi una lunga alternanza di brani tratti dagli album precedenti oltre che dal suo ultimo lavoro. Uno spettacolo che diventa progressivamente sempre più rock e che non conosce pause né momenti di stasi, fino ad approdare ad una parte più intima in cui accompagnato al piano da Claudio Bielli Fabrizio Moro imbraccia alla chitarra acustica per cantare Intanto, Sono solo parole e Il senso di ogni cosa, unendo il Palalottomatica in un solo coro e accarezzando la suggestione di realizzare prima o poi degli show completamente acustici.

Tra i momenti più intensi quello dedicato ad Alessandra sarà sempre più bella, brano scritto dal cantautore per un’amica scomparsa e in quest’occasione dedicato alla giovane Stefania, una fan ventunenne che Moro ha avuto modo di conoscere prima che il cancro stroncasse la sua giovane vita: “Non ho avuto il coraggio di parlare con i genitori in questi giorni, da quando ho saputo che Stefania non c’è più, ma vorrei che arrivasse a loro il mio messaggio: dedico a lei questa canzone” ha dichiarato sul palco prima di far saltare l’arena sulle note del brano.

Ad arricchire la scaletta già proposta al Fabrique di Milano ci sono stati due duetti: il primo con Bianca Guaccero in È più forte l’amore, brano scritto da Moro su richiesta dell’attrice per il suo prossimo film e inciso a due voci, finito nell’album Pace perché rivelatasi una collaborazione sorprendente anche per lo stesso Moro. “Per me è la prima volta su un palco del genere, il mio primo concerto… perdonate l’emozione” ha esordito l’attrice prima di intonare il brano con Moro.

L’altra sorpresa della serata è stata la presenza di Elodie di Patrizi, che Fabrizio Moro ha avuto come allieva ad Amici di Maria De Filippi un anno fa: “Una delle interpreti femminili che mi ha fatto innamorare di più in questi anni ha i capelli rosa” ha dichiarato Moro introducendola per il duetto sulle note di Un’altra vita, canzone che ha scritto per lei.

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Un post condiviso da Elodie? World? (@unaltravitainsiemeate) in data:

Il primo finale arriva con un trittico di brani amatissimi dal pubblico, aperto da Portami via, la hit sanremese che ha aperto il nuovo capitolo discografico di Fabrizio Moro, per poi tornare indietro al 2007 con Pensa, brano manifesto che ha vinto il Festival di Sanremo nella sezione Giovani nel 2007, e infine i saluti al pubblico e i ringraziamenti alla band sulle note di Parole, rumori e giorni. Ma la serata non si conclude prima di un lungo bis con le apprezzatissime Un pezzettino, L’Italia è di tutti e infine Babbo Natale esiste, accompagnata dalle immagini dei figli di Moro, Libero e Anita, sullo schermo alle spalle del cantautore.

Il 27 maggio si replica al Palalottomatica con la terza ed ultima anteprima del Pace Live Tour 2017, che partirà ufficialmente a giugno con le date estive.