Appare decisamente provata Ariana Grande dopo l’attentato di Manchester: lunedì 22 maggio il suo concerto del Dangerous Woman Tour si è concluso con la strage provocata da un attentatore suicida, un ventiduenne britannico di origini libiche, che si è fatto esplodere all’ingresso della Manchester Arena, alla fine dello spettacolo della cantante, facendo 22 morti (tra cui molte ragazze e una bambina di 8 anni) e decine di feriti.
L’attentato, rivendicato dall’Isis, si è rivelato traumatico anche per la popstar, non coinvolta nell’esplosione ma decisamente affranta dalla tragedia.
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Dopo essersi definita distrutta e profondamente dispiaciuta su Twitter a poche ore dai fatti, quasi a scusarsi di colpe che non ha, Ariana Grande dopo l’attentato di Manchester è volata in Florida con un jet privato.
La cantante di Side To Side è tornata nella sua città natale: le prime foto apparse in rete dopo la strage sono quelle dell’atterraggio a Boca Raton, la sua città natale. Accolta dal suo ragazzo Mac Miller e da sua madre Giovanna, la ventitreenne è apparsa stremata e col viso gonfio dal pianto, ancora evidentemente sotto shock per quanto accaduto.
Secondo il Daily Mail, il jet privato che l’ha riportata a casa le è stato prestato dalla collega Taylor Swift, che è stata tra i primi ad esprimere solidarietà alle vittime dell’attentato e alla cantante appena la notizia dell’esplosione ha fatto il giro del mondo.
Ecco l’arrivo della cantante in Florida, accolta dal compagno cantautore Mac Miller e dalla famiglia.
Nei prossimi giorni, Ariana Grande rimarrà presumibilmente al riparo dai riflettori, accanto alla sua famiglia. Il Dangerous Woman Tour che l’avrebbe portata in Italia con due date il 15 giugno al PalaLottomatica di Roma e il 17 al Pala Alpitour a Torino è stato temporaneamente sospeso.