In Lucifer 2×17 tutti i nodi vengono al pettine, tra la collera di Maze e il ruolo di Amenadiel (promo 2×18)

A un passo dalla conclusione della stagione, in Lucifer 2x17, Maze è in collera con il suo Diavolo, mentre Amenadiel scopre di avere un inaspettato ruolo nel piano finale: la nostra recensione e il promo dell'episodio 2x18.


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Tutti i nodi vengono al pettine in Lucifer 2×17, penultimo appuntamento con la seconda stagione della serie tv Fox. Il precedente episodio ha dato il via a una serie di conseguenze che difficilmente troveranno una giusta conclusione in quello annunciato già come un esplosivo finale di stagione. Mantenendo lo stile caratteristico dello show, Sympathy for the Goddess gioca con diverse storyline, mescolando il genere crime con la comedy e il drama. Il risultato è una messa in scena altamente sui generis che esplode nel finale dell’episodio.

Lucifer non ha incluso Maze nel suo piano per ritornare in Paradiso: la sconvolgente scoperta l’ha mandata su tutte le furie, ma prima di affrontare faccia a faccia il suo compagno di lunghe e diaboliche scorribande, il demone decide di dare una mano a Linda. La psicanalista infatti sta pagando le conseguenze per aver aiutato Lucifer a fuggire dall’istituto psichiatrico, dove era stato rinchiuso nel precedente episodio. Ciò che rende amabile il personaggio di Maze è l’esser diventata incredibilmente empatica con il mondo degli esseri umani, Linda in primis, che si è trasformata nell’amica più cara che ha e perciò è disposta a tutto pur di salvare la sua reputazione.

Nell’episodio di Lucifer 2×17, tra Lucifer e Maze ci sono ancora dei conflitti da risolvere. Quello che fa scattare la molla è la frase accusatoria: “Sei proprio come i tuoi genitori” che spinge il demone ad accanirsi contro il suo diavolo; il problema è che Lucifer a volte non sembra minimamente rendersi conto che i suoi fini egoistici finiscono per ferire le persone che più gli vogliono bene. A Maze non importava partecipare a quel piano malefico, piuttosto non ha digerito l’esser stata usata per avere una reazione da parte di sua madre e Amenadiel. Solo quando “Mazikeen” scoppia in lacrime davanti a lui e Linda, che acconsente a dar loro un’ultima seduta, Lucifer comprende il suo terribile errore.

Molto interessante l’interazione tra Chloe e Charlotte, decisamente cambiata dall’inizio di questa stagione. La mamma di Lucifer era intenzionata a sbarazzarsi della detective per via del suo forte legame con il figlio, fino a quando non si è decisa ad accettare l’intera situazione. La sequenza della loro operazione sotto copertura è esilarante sopratutto perché Charlotte resta sotto shock quando vede la detective Decker in un abitino succinto. Nel momento in cui Chloe inizia a provare una certa compassione per la dea, la madre di Lucifer compie l’inevitabile per difendersi: accidentalmente dà fuoco al figlio della sua ex cliente e questo evento, ne siamo certi, scatenerà una catena di eventi che potrebbero portare la detective a scoprire la verità sull’identità di Charlotte, Lucifer e Amenadiel.

Da non sottovalutare l’importanza che la serie ha sempre saputo dare ai rapporti familiari: Charlotte copre il suo vero legame con Lucifer, svelando a Chloe di essere la sua matrigna. La dea farebbe di tutto per proteggere i suoi figli, anche mentire (il suo corpo non riesce più a contenere la sua forma incorporea brillante, per questo ha urgenza di tornare a Casa); in Amenadiel invece riemerge la gelosia nei confronti di Lucifer, considerato “il figlio preferito da Dio”. Aspettavamo proprio che fosse il Diavolo stesso ad avere la chiave, ultimo oggetto mancante (insieme alla spada e alla cintura di Johnson) ad attivare la Spada Fiammeggiante. Invece, con grande stupore è Amenadiel a possederla, rimarcando il complicato ed eterno rapporto di amore\odio che intercorre tra Dio e il Diavolo.