Road to E3 2017: anteprima Microsoft, la struggente attesa di Project Scorpio

Project Scorpio, insieme a un corposo parco di titoli, potrebbe dominare la fiera di Los Angeles.


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La conferenza Microsoft è probabilmente la più attesa durante E3 2017: il mondo videoludico aspetta a braccia aperte il reveal in pompa magna di Project Scorpio, che con la giusta linea di marketing potrebbe rendersi protagonista assoluta della fiera di Los Angeles. Cosa dobbiamo aspettarci da E3 2017 secondo il colosso di Redmond? Ricordiamo che l’evento si terrà domenica 11 giugno alle 23:00 ora italiana: per l’occasione Microsoft ha anticipato di un giorno, rispetto alla data canonica, il proprio appuntamento con la stampa di Los Angeles.

L’incognita Scorpio

La nuova Xbox si è mostrata al mondo, grazie ai ragazzi di Digital Foundry in un reveal dal sapore molto particolare, in occasione del quale siamo venuti a conoscenza di una corposa sfilza di specifiche che sfoggerà la piattaforma. Project Scorpio parte dalle certezze assicurate dalle sue mostruose potenzialità, che poggiano su un processore da 6 TeraFLOP condito da altre componenti da primato. Tuttavia, a determinare il reale successo dell’annuncio, e soprattutto l’appeal nei confronti dell’utenza Microsoft, saranno alcune componenti di assoluta importanza.

Su tutte, l’incognita principale è il prezzo. Non ci vuole certo un analista di mercato per sapere e capire che, se il costo di Project Scorpio supererà i 400-500 euro, Microsoft potrebbe seriamente pestarsi i piedi da sola. I rumor delle scorse settimane lasciano il tempo che trovano: secondo il retailer di turno costerà 399 dollari, secondo un altro ne costerà più di 500: inutile speculare sul reale costo che porterà la nuova Xbox ai consumatori, quanto piuttosto aspettarsi un adeguamento da parte di Phil Spencer e soci all’attuale mercato. È anche lecito aspettarsi un leggero rincaro di prezzo: Project Scorpio sarà di gran lunga la console più potente sul mercato e, forse, che il suo valore sia leggermente superiore a quello di PS4 Pro, potrebbe starci. Ma il troppo stroppia e speriamo che Microsoft se ne renda conto.

L’altro punto cardine riguarda i giochi. Ma, soprattutto, le esclusive: non basterà assicurare un’esperienza in 4K nativo per tutti i giochi che supporteranno Scorpio, servono anche esclusive di peso che convincano l’utenza a scegliere Microsoft. Serve il God of War, l’Uncharted, il The Last of Us e l’Horizon Zero Dawn di turno e la finestra adatta non può che essere E3 2017.

La lineup, questa sconosciuta

E qui arriviamo all’altra colonna portante che dovrà sorreggere la conferemza E3 2017 di Microsoft: la lineup, i giochi annunciati che costituiranno l’ossatura non solo di Scorpio, ma in generale di Xbox, che viene da un biennio molto difficile e passato letteralmente all’ombra di PS4. Sony, sin dall’esordio di Playstation 4, ha sfornato esclusive importantissime e continuerà a farlo. Microsoft, dal canto suo, sembra interessata più nel proporre esperienze multiplayer che grandi storie single player.

Le dichiarazioni di Phil Spencer, leader della divisione Xbox, delle ultime settimane sono stato molto chiare e tutt’altro che fuorvianti, scatenando anche non poche polemiche: secondo il capo di Xbox i giochi single player sono “morti” e il futuro del gaming poggia al momento sul concetto di “games as a service”, in riferimento a quei titoli multiplayer che si aggiornano costantemente con nuovi contenuti. Probabilmente il single player non morirà mai davvero, almeno finché ci sarà quella grande fetta di utenza che continua a preferire le sessioni solitarie a quelle di gruppo in locale oppure online, ma di certo i dati di vendita dell’ultimo anno stanno dando sempre più ragione ai vari Call of Duty, Battlefield, The Division, Rainbow Six Siege e via dicendo, senza contare l’enorme ondata di successo (nel bene e nel male) cavalcata da Destiny, For Honor, Titanfall 2 e tanti altri esponenti del genere.

L’apoteosi di questo fenomeno è sicuramente Overwatch, che da quasi un anno macina server sempre più pieni, numeri di copie vendute sempre più alte e nuovi contenuti quasi mensili conditi da continui aggiornamenti: una politica che ha valso a Blizzard il titolo come Miglior Software House del 2016 e ad Overwatch quello di Gioco dell’Anno della passata stagione videoludica. Altro emblema è la altisonante cancellazione di Scalebound, un fulmine a ciel sereno che ha scosso moltissimo l’utenza Microsoft ma che sembra non aver minimamente preoccupato i piani alti di Redmond.

Microsoft, tra certezze e sorprese

Lecito aspettarsi, dunque, una lineup costellata di giochi multiplayer. Il portabandiera sarà sicuramente Sea of Thieves, interessante MMO in sviluppo presso Rare da diverso tempo (l’annuncio due anni fa) e che si è spesso e volentieri mostrato in video accattivanti. E3 2017 potrebbe essere la finestra ideale per, in tempi più che maturi ormai per il titolo, rivelare finalmente la finestra di lancio di Sea of Thieves, una finestra che è lecito aspettarsi avvenga anche entro la fine del 2017 per chiudere quanto meno degnamente un’annata complicata. Sea of Thieves, pur rimanendo un’IP puramente multiplayer e votata alla competizione, si candida come un progetto alla portata di tutti e soprattutto divertente, in grado di regalare parecchio ore piacevoli in esclusiva Xbox.

I piani di Microsoft prevedono anche alcune esclusive indie che popoleranno il parco di giochi per Xbox One e Project Scorpio, ma di certo non potranno rappresentare la punta di diamante della piattaforma. State of Decay 2, atteso sequel dell’originale titolo del 2013 (disponibile per Xbox One, Xbox 360 e PC) attira abbastanza, ma nel campo del postapocalittico sarà dura imporsi su The Last of Us Part 2 e Days Gone.

Altro oggetto di mistero è Crackdown 3: fu annunciato ormai tre anni fa, nel 2014: E3 2017 può essere l’occasione per rivelarne l’uscita, ma resta comunque tutto da vedere. Microsoft ha sempre puntato molto sui giochi racing e Forza Motorsport 7 può essere – come ha già dimostrato Digital Foundry – il titolo che, inizialmente, varrà la pena possedere per giocarlo su Project Scorpio.

Il sogno di tutti i giocatori Xbox si chiama Alan Wake 2: con il primo  Alan Wake recentemente eliminato dagli store per questioni di licenze (siete folli se non avete approfittato del prezzo ridicolmente basso proposto da Steam nelle ultime ore di “vita” del gioco), non è detto che Remedy Entertainment non metta in cantiere un secondo capitolo, visto che ci pare altamente improbabile lo sviluppo di un sequel di Quantum Break – impietoso il consenso da parte di critica e pubblico nonostante le meccaniche interessanti e potenziali del gioco.

Infine, non dimentichiamo che Microsoft ha stretto una partnership commerciale con una IP misteriosa: lo hanno rivelato alcuni insider e non abbiamo alcuna informazione in più. Si badi bene al fatto che si tratta di una partnership economica e non intende per forza un’esclusiva console. Ci aspettiamo qualcosa sulla scia dell’esclusiva temporale sui contenuti post lancio come fa attualmente Sony con titoli come Call of Duty, Destiny e Star Wars Battlefront 2. Possibile ipotizzare un’iniziativa Early Access per titoli altisonanti come Assassin’s Creed o Red Dead Redemption 2.