The Elder Scrolls Anthology “si sacrifica” salvandogli la vita: lieto fine per un giocatore

Un regalo decisamente inaspettato per un fan di Bethesda, che si è visto recapitare tanti regali come "rimborso" per la sua disavventura.

The Elder Scrolls

INTERAZIONI: 25

Il mondo di The Elder Scrolls, i fan della saga lo sanno bene, è capace di attirare a se i giocatori, rapendoli per ore e ore grazie a un gameplay magnetico, che ne ha indubbiamente sancito lo strepitoso successo nell’arco degli anni. Se da un lato le critiche mosse ai videogiochi un po’ da sempre sono senz’altro feroci, con accuse di incitazione alla violenza e straniamento di tutti i cosiddetti nerd che si “perdono” nei mondi di gioco digitali, dall’altro c’è chi va contro corrente, e invece ringrazia il media videoludico per avergli salvato la vita.

Soltanto una settimana fa infatti, un utente di Imgur.com, tale Velorok, segnalava di come, durante una sessione di gioco a un altro titolo targato Bethesda (e Arkane Studio), vale a dire Prey, la The Elder Scrolls Anthology ha bloccato un proiettile vagante che aveva precedentemente sfondato la parete della sua stanza e rischiava di centrarlo in pieno.

Oltre un milione le visite al post di Velorok sul sito segnalato sopra, con Bethesda che non ha fatto orecchie da mercante di fronte alla disavventura capitata al proprio fan affezionato e, vista la manifesta inutilizzabilità dei dischi inclusi all’interno della The Elder Scrolls Anthology, si è proposta di effettuare una sorta di “rimborso morale” con una nuova copia della stessa.

Non se lo è lasciato dire due volte Velorok, che in un batter d’occhio si è visto recapitare a casa una nuova copia della collection, firmata dall’intero team di sviluppo, con le simpatiche aggiunte del AER 9 Laser Rifle (direttamente da Fallout 4), e una copia assolutamente esclusiva della già limitata edizione della statua di Shrine of Azura di The Elder Scrolls 3 Morrowind, guarda caso proprio il gioco preferito di Velorok.

Insomma, una storia che sarebbe potuta finire sulle pagine della cronaca nera locale e che invece trova un lieto, lietissimo fine, e che ancora una volta sottolinea la grande passione e attenzione che Bethesda ha per ogni suo singolo fan. Chapeau!