FIFA 18 si avvicina, pronto un ruolo di spicco per le microtransazioni?

Oltre un miliardo incassato da EA grazie ai contenuti aggiuntivi: possibile incremento anche all'interno del simulatore calcistico?

FIFA 18

INTERAZIONI: 28

FIFA 18 è ancora relativamente lontano con l’attuale iterazione del brand che continua a macinare match su match, con una community sempre attiva che non smette certo di farsi sentire nei vari luoghi di ritrovo digitali: se da un lato le ipotesi di un presunto script all’interno del gioco non fanno mancare le polemiche nei forum dedicati, è indubbio che la voglia di calcio videogiocato sia sempre altissima, soprattutto in Europa, e la dimostrazione arriva da dati di vendita decisamente interessanti, che fanno del brand di Electronic Arts uno dei più forti in assoluto dell’intera scena videoludica.

Guardare quindi al futuro, e a FIFA 18, con ottimismo è quindi d’obbligo, analizzando le problematiche attuali e cercando di porvi rimedio nei prossimi mesi, magari in vista proprio della release del prossimo capitolo, che avverrà come sempre nel corso delle settimane centrali di settembre.

Se da un lato le lamentele, come detto in apertura, sono rivolte tutte alla sensazione di lottare contro mulini a vento digitali in alcune situazioni di gioco, dall’altro sembrerebbe che l’utenza mal sopporta la presenza, all’interno dei titoli (e anche di FIFA 17) la presenza delle microtransazioni: nel titolo EA queste si materializzano sottoforma di FIFA Points, acquistabili tramite valuta reale e spendibili poi nell’acquisto di pacchetti utili a potenziare le proprie rose con i calciatori e i consumabili presenti al suo interno, con il rischio di una sostanziale deriva, randomizzatore permettendo, verso il pay-to-win.

Polemiche, certo, ma che non trovano riscontro nei dati reali nelle mani di Electronic Arts: stando infatti all’ultimo report finanziario, che prende in considerazione l’intero settore dei contenuti aggiuntivi (Season Pass, DLC e microtransazioni più in generale) nel periodo che va dal 1 aprile 2016 al 31 marzo 2017, il publisher ha incassato la bellezza di circa 1.3 miliardi di dollari.

Numeri mostruosi, certo, ma totalmente giustificati dalla forza dei marchi schierati sul campo (o per meglio dire, sugli scaffali, ndr), titoli dall’altissima risonanza che, nel corso degli anni, hanno fidelizzato milioni di giocatori.

Cosa potrebbe voler dire questo per FIFA 18? Beh, da un lato di sicuro le microtransazioni non verranno minimamente ridimensionate, vista l’importanza nell’economia dell’azienda che queste sono riuscite ad assumere, e anzi ci sentiremmo di dire che probabilmente subiranno un ulteriore incremento, che potrà essere una maggiore diversificazione dei prodotti a disposizione dei giocatori che, nel caso di FIFA 18, potrebbe voler dire un maggior numero di eventi tematici in cui poter sperare di trovare il proprio atleta preferito in edizione speciale.

Staremo dunque a vedere cosa l’E3 2017 ci saprà dire al riguardo.

Fonte