Roberto Saviano ad Amici commuove tutti con Ileana Boneschi in difesa delle ONG (video)

Il video dell'intervento di Roberto Saviano ad Amici di Maria De Filippi, con la testimonianza di Ileana Boneschi sul lavoro delle ONG nei paesi in guerra

Roberto Saviano ad Amici

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L’intervento di Roberto Saviano ad Amici di Maria De Filippi nel serale del 29 aprile ha aperto una parentesi sul tema che sta infiammando lo scontro politico nelle ultime settimane, ovvero le ipotesi del procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro secondo cui alcune ONG che soccorrono migranti nel Mediterraneo potrebbero essere finanziate dagli scafisti, in un quadro terrificante di illeciti dalle finalità ben precise.

L’intervento di Roberto Saviano ad Amici di Maria De Filippi è stato registrato prima che, il 27 aprile scorso, andasse in onda nella trasmissione di Rai3 Agorà un’intervista al procuratore capo di Catania in cui sono stati paventati possibili rapporti tra i trafficanti di esseri umani e alcune Organizzazioni Non Governative che si occupano, tra le altre cose, di soccorrere i migranti. Stando alle sue dichiarazioni, non esistono prove del reato ipotizzato, se non stralci di conversazioni telefoniche, riportate in alcune informative dei servizi segreti, che non sono utilizzabili a detta dello stesso Zuccaro per l’impossibilità di identificarne le fonti. Le dichiarazioni del procuratore, però, a dispetto della mancanza di prove, hanno lanciato ombre pesantissime su alcune realtà non ben identificate.

A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti, sono a conoscenza di contatti. Un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga. Forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante: da parte di alcune Ong si perseguono finalità diverse come quella di destabilizzare l’economia italiana per trarne dei vantaggi.

Nelle ore e nei giorni successivi è montata la polemica politica intorno al caso: dall’allarme sollevato da Lega e Movimento 5 Stelle alla difesa delle ONG professata dai partiti del centrosinistra, fino alle dichiarazioni dei ministri Alfano e Orlando, la speculazione sul tema si è imposta al centro del dibattito pubblico.

Roberto Saviano ha deciso di occuparsene quando a far discutere erano state, inizialmente, le prese di posizione del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, che per primo ha dato credito alle ipotesi non suffragate da prove di Zuccaro, parlando di ONG con la discutibile espressione “taxi del mare“. Annunciando il suo intervento in risposta a Selvaggia Lucarelli, Saviano aveva spiegato di voler portare ad Amici la sua esperienza in materia di organizzazioni non governative, in base alla quale aveva già risposto duramente al primo intervento dell’onorevole Di Maio sull’argomento.

L’ha fatto portando sul palco di Amici dei suoni drammatici, quelli di un bombardamento, tratti dal documentario Caschi Bianchi dedicato alla guerra civile in Siria, un conflitto che ha fatto oltre 450mila vittime negli ultimi sei anni. Saviano ha ricordato la recente strage di bambini per un avvelenamento da gas Sarin. Di qui al dramma dei migranti il passo è stato breve: “I migranti sanno di rischiare la vita, ma restando nel loro paese sono sicuri di perderla“. Saviano ha poi smontato il mantra “aiutiamoli a casa loro“, raccontando la storia di Khaled Omar, che ha perso la vita da volontario dei Caschi Bianchi, l’associazione che soccorre le vittime dei bombardamenti in Siria. Le immagini di un neonato e della sua mamma salvati da Khaled dalle macerie di un palazzo crollato sotto i bombardamenti ad Aleppo hanno commosso tutti, dalla conduttrice al pubblico.

Sul palco è arrivata poi Ileana Boneschi, ostetrica di Medici senza frontiere in Sud Sudan, presentata da Saviano come “una di quelle persone che trasforma l’aiutiamoli a casa loro in aiutiamoci l’un con l’altro“. Ileana è una ballerina mancata che è diventata ostetrica e lavora in paesi in guerra per aiutare le madri a partorire – per quanto possibile in sicurezza – i loro bambini: il suo racconto è la miglior testimonianza dell’importanza delle ONG nell’affrontare le crisi umanitarie più gravi del nostro tempo.