Dopo il successo di Portami via, Fabrizio Moro torna con Andiamo. Il nuovo estratto da Pace sarà in rotazione radiofonica dal 21 aprile prossimo, proprio nella giornata successiva alla data milanese programmata al Fabrique. Un percorso a ostacoli scandito da un ritmo incalzata è quanto il cantautore romano vuole trasmettere con il nuovo brano, nel quale ogni ferita serve a ricordarci solamente che viviamo.
Il nuovo estratto da Pace, ultimo disco di inediti di Fabrizio Moro di cui il primo estratto è già stato certificato platino, sarà supportato da un lungo tour fatto seguire agli instore nei quali l’artista ha avuto modo di incontrare i fan accorsi per una firma sulla loro copia del disco.
Archiviata l’esperienza come insegnante di Amici di Maria De Filippi, attualmente nel pieno del serale, il cantautore capitolino è ora libero di dedicarsi completamente alla sua musica. La prima data del tour a supporto di Pace è prevista per il 20 aprile al Fabrique di Milano, cui seguiranno due anteprime al Palalottomatica di Roma, il 26 e il 27 maggio, di cui la prima è già sold out. I biglietti per assistere agli spettacoli sono presenti su TicketOne e in tutti i canali abilitati alla vendita.
La stagione dei live di Fabrizio Moro dedicata a Pace continua in estate dopo le anteprime di maggio, con concerti a Pescara, Torino, Molfetta, Zafferana Etnea, Cirella Diamante e al Teatro Romano di Verona. Nuovi concerti potrebbero essere annunciati nelle prossime settimane, anche se per ora gli appuntamenti confermati rimangono questi. In attesa del videoclip, sentiamo l’audio di Andiamo, nuovo singolo di Fabrizio Moro tratto da Pace.
TESTO ANDIAMO DI FABRIZIO MORO
Se la terra ha il sapore di terra
e l’aria ha il sapore di fumo
se il mattino ha il sapore un po’ amaro
ma i pensieri hanno il loro profumo
se un muro ha l’odore di limite
se chi rischia sa un po’ di coraggio
chi ci pensa ha già perso in partenza
e chi mente ha un discreto vantaggio
se i miei piedi hanno dentro una strada
e le mani una grande invenzione
se la noia ha il sapore di eterno
di che sa l’immaginazione
se non hai più cose non hai più cose da fareIl cinismo è praticato quanto il culturismo
mi chiedi ancora dove andiamoAndiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamoSe i tuoi passi sfiorano mine
e le gambe non tornano indietro
se la storia ha un bel lieto fine
ma la osservi da dietro a un vetro
se non hai più cose non hai più cose da fare
se non hai più cose non hai più cose da direL’uguaglianza ha perso i conti con la circostanza
mi chiedi ancora dove andiamoAndiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamoAndiamo andiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamoAndiamo
ti porterò lontano
in questa lunga notte amore prendi la mia mano
e andiamo andiamo
ma non dimentichiamo
che ogni ferita serve
a ricordarci solamente che viviamo
che viviamo
che viviamo