Com’era previsto, in The 100 4×06 le cose subiscono un cambiamento repentino verso il cosiddetto ‘piano B’. Con Arkadia distrutta dalle fiamme a causa di Ilian, ogni speranza di sopravvivenza per il genere umano sembra nulla. Proprio il ragazzo è il capro espiatorio a cui ognuno riversa la propria collera, ma non c’è tempo per gestire la crisi: bisogna agire.
L’episodio We Will Rise inizia dove si era concluso il precedente ed entra subito nel cuore del problema. Clarke, Bellamy e Roan viaggiano attraverso un territorio ostile al fine di portare gli ultimi 10 barili di idrazina a Raven, che userà per caricare la navicella. La tensione è, ovviamente, sempre alle stelle. The 100 però non sottovaluta mai le relazioni che intercorrono tra i personaggi, senza mai scendere troppo nel dramma o nel sentimentale perché questa serie – lo sottolineiamo ancora – parla di sopravvivenza, non d’amore.
The 100 4×06 va quindi osservato sotto vari aspetti: forte di una sceneggiatura che offre dialoghi intensi e ricchi di pathos, con questo episodio la serie finalmente si muove verso una direzione più solida: quella della salvezza. I protagonisti, Clarke fra tutti, devono imparare a fidarsi l’uno dell’altro.
Octavia ha intrapreso un cammino di vendetta fatto di oscurità: non può e non riesce a perdonare suo fratello Bellamy per aver provocato, anche se indirettamente, la morte dell’amato Lincoln, e lo rende evidente in una scena fortissima in cui dichiara: “Octavia è morta quando tu hai ucciso Lincoln”. Cercando di farsi giustizia da sola, Octavia riesce alla fine ad elaborare il lutto con un pianto liberatorio, risparmiando così Ilian – per pietà o per qualcos’altro?
Altrove, la situazione mentale di Raven continua a peggiorare ed è instabile, attaccando anche Murphy. Ottimo è il loro scambio di battute che preludono un’evoluzione nel loro rapporto e probabilmente come coppia non sarebbero neanche male. Gli effetti di A.L.I.E. nel suo cervello la stanno spingendo allo stremo delle forze. Sarà lei a perire a fine stagione? La forza dimostrata da Luna in questo episodio è straordinaria: oltre ad essere la Prescelta, nasconde un lato assolutamente inedito e ‘magico’.
E poi ci sono Clarke e Niylah. Già nella scorsa stagione questo personaggio non è mai stato particolarmente accettato perché sfruttato come seconda opzione alla scelta di Clarke. Dopo il rifiuto di Lexa, la giovane aveva ripiegato su Niylah per l’avventura di una notte. Non è chiaro perché gli autori abbiano deciso di riportare il personaggio nella serie; probabilmente Niylah è solo un’amante di passaggio, un modo come un altro per cercare di colmare il vuoto lasciato da Lexa. È evidente che Clarke è ancora presa da quest’ultima, ma è anche chiara la direzione che gli autori vogliono dare ai ‘Bellarke’. Amici, partner e qualcosa di più; innegabile l’alchimia tra Clarke e Bellarke, che riescono ad esprimere ciò che provano anche con un solo sguardo. Lui la conosce meglio di chiunque altro: cosa fa Clarke in quel determinato momento? “Being Clarke”, si comporta esattamente come dovrebbe fare.
The 100 4×06 si impone come un episodio ad alta emotività, in cui la lotta per la sopravvivenza si fa sempre più sottile e spietata. I personaggi della serie risorgeranno dalle ceneri – altrimenti non avrebbe senso il rinnovo per la quinta stagione – ma non è detto che si salvino tutti. Nel prossimo episodio le cose non andranno meglio: qualcuno si sacrificherà per prendere la cura.
