Omaggio a Whitney Houston a 5 anni dalla morte, dagli esordi al declino in Ghiaccio Bollente su Rai5

La storia di Whitney Houston rievocata nell'omaggio di Rai5 a 5 anni dalla morte, dagli esordi negli anni Ottanta al declino degli anni Duemila

La storia di Whitney Houston rievocata nell'omaggio di Rai5

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L’11 febbraio di 5 anni fa moriva tragicamente una delle voci più iconiche, celebri e talentuose di tutti i tempi: Whitney Houston fu ritrovata senza vita nella stanza di un hotel a Beverly Hills, morta per annegamento accidentale nella vasca da bagno, in seguito a un’overdose di sostanze stupefacenti unite all’arterosclerosi di cui soffriva.

Rai5 la ricorda con un episodio della rubrica Giaccio Bollente, in onda lunedì 6 marzo alle 19.05 e in replica alle 23.30 sul canale 23 del digitale terrestre.

La puntata ripercorre il clamoroso successo discografico di Whitney Houston, che negli anni Ottanta ha aperto la strada a generazioni successive di cantanti di colore provocando una vera e propria rivoluzione nel mercato musicale americano e non solo.

La sua voce, infatti, riuscì a raggiungere mercati fino ad allora preclusi, diventando una delle donne dal maggior successo discografico di sempre per numero di copie di album e singoli venduti.

Rai Cultura rende omaggio a Whitney Houston con il nuovo episodio della serie in prima visione Video Killed the Radio Star, ripercorrendo la sua travagliata ma brillante carriera dal folgorante esordio nel 1985 con brani come How Will I Know e Greatest Love of All passando per il trionfo al cinema da protagonista di The Bodyguard, con Kevin Costner. E poi il matrimonio infelice con Bobby Brown, che le ha rovinato la vita e in parte la carriera, inducendola nel tunnel della tossicodipendenza: gli anni Duemila sono stati terribili per l’artista, perseguitata dai tabloid che documentavano impietosi il suo declino, fino alla tragica scomparsa nel 2012.

Artista da 6 Grammy Awards in carriera, detentrice del record di American Music Awards con ben 22 premi, 190 milioni di copie vendute nel mondo, The Voice (come la chiamò Oprah Winfrey) resta una delle donne più celebrate della storia della musica per la sua voce, la sua capacità espressiva e la sua attitudine al palcoscenico.