Curiosi di saper come sarà Google Pixel 2 e Pixel XL 2, quasi sicuramente i successori degli attuali top di gamma presentati lo scorso ottobre da Mountain View? Molto più interessati al prezzo che si deciderà di applicare sulle nuove ammiraglie e più in generale dunque la strategia commerciale futura del colosso? Sul prossimo lancio ci sono delle dichiarazioni di non poco conto, perché interne alla stessa azienda.
Rick Osterloh, a capo della divisione hardware di Google, ha espressamente dichiarato che i successori dei Google Pixel e Pixel XL continueranno ad essere sempre degli smartphone esclusivi. Così come nell’autunno 2016 sono stati presentati dei device premium, tra l’altro prodotti da HTC, per quanto non confermata la stessa partnership, è praticamente certo che verranno mantenuti elevati standard delle componenti hardware ma anche nei materiali di produzione e chissà in quanti altri aspetti.
Come conseguenza di quanto affermato da Osterloh, tra le righe delle sue dichiarazioni, ben si intende che il prezzo del Google Pixel non verrà affatto abbassato. I valori di partenza per il modello standard da 32 GB, lo scorso autunno, di 759 euro e quello della variante top del Google Pixel da 128 GB a 1009 euro potranno essere riproposti. Nessun taglio verso il basso ma, come capita spesso di generazione in generazione di dispositivi, pur potrebbe verificarsi un’ulteriore rincaro.
Lontana anni luce la filosofia Nexus, quella dei device belli, dall’ottima scheda tecnica e soprattutto dagli aggiornamenti puntuali e costanti ma nello stesso tempo, dal prezzo abbordabile e accessibile a tutti L’ultimo della serie, il Nexus 5, per intenderci, per non pochi utenti, è ancora un telefono principale da utilizzare tutti i giorni. Quell’epoca è stata chiusa del tutto da Google ed è davvero difficile prevedere che quel capitolo mai si riapra.