L’aggiornamento con la patch di sicurezza di gennaio non ha giovato alla salute di Google Pixel e Pixel 2, che hanno preso a soffrire di alcuni rallentamenti (almeno a ridosso delle unità su cui si è provveduto ad installare manualmente il pacchetto). I lag si manifestano in particolare al lancio delle applicazioni ed a cavallo delle animazioni di sistema. La miglior soluzione al problema sarebbe attendere l’arrivo dell’OTA e lasciar perdere l’innesto manuale, che potrebbe essere motivo dei fastidi sopra menzionati.
In particolare, sembrerebbe che quest’ultima procedura provochi innanzitutto un vistoso lag al primo avvio dopo l’upgrade, andando a comportare l’attesa di svariati minuti prima che il sistema completi il processo identificato sotto la dicitura ‘finishing Android update‘.
Se vi riconoscete nel caso specifico, portate pazienza, attendete la fine dell’installazione e, dopo di che, riavviate nuovamente i vostri Google Pixel e Pixel 2 (per alcuni proprietari, infatti, sembra essere bastato un riavvio semplice per sistemare la situazione, mentre per alcuni altri i rallentamenti hanno continuato a farla da padrona).
In quest’ultima circostanza, l’unica cosa da fare è sperare Google si armi per rilasciare il prima possibile un aggiornamento successivo per correggere la questione. Lanciamo un monito di avvertimento a tutti quelli che hanno ancora ancora ricevuto l’OTA del pacchetto con la patch di gennaio, e stavano giusto pensando di andare a flashare la factory image: fossimo in voi eviterei, attendendo il rilascio spontaneo, che non dovrebbe tardare a sopraggiungere a bordo del vostro esemplare.
Non vediamo perché mettersi di propria iniziativa in una situazione spiacevole come quella sopra descritta, specie adesso che sapete bene a cosa potreste andare incontro. Se ci tenete a preservare il normale funzionamento di Google Pixel e Pixel 2, lasciate perdere l’installazione manuale.