Popstar da Grammy Award, cantautrice e attrice ma anche filantropa, Rihanna è stata premiata dalla prestigiosa Università di Harvard col riconoscimento Humanitarian of the Year 2017, assegnato per le numerose iniziative benefiche realizzate con la sua Clara Lionel Foundation.
29 anni appena compiuti, ben 30 hit piazzate in top10 Billboard in poco più di un decennio di carriera, Rihanna sarà onorata per il suo lavoro filantropico con il Premio Umanitario Peter J. Gomes durante una cerimonia nel campus di Cambridge, Massachusetts, martedì 28 febbraio.
Il riconoscimento per la popstar barbadiana è arrivato grazie all’enorme impegno sul fronte della lotta per il diritto alla salute, all’istruzione e contro la povertà: grazie al programma di borse di studio della Clara Lionel Foundation, l’organizzazione benefica che porta i nomi dei nonni, Rihanna promuove l’istruzione gratuita per gli studenti provenienti da paesi dei Caraibi che si iscrivono nelle università statunitensi.
Inoltre, Rihanna ha aiutato la sua terra d’origine, in cui è nata e cresciuta in una famiglia molto umile, anche costruendo un Centro di Oncologia e Medicina Nucleare per diagnosticare e curare il cancro al seno in un ospedale delle Barbados. Proprio questo progetto le è valso il premio del college: “Rihanna ha caritatevolmente costruito un centro di oncologia e medicina nucleare per la diagnosi e il trattamento del cancro al seno al Queen Elizabeth Hospital di Bridgetown, nelle Barbados” ha ricordato il direttore della Fondazione Harvard S. Allen Counter.
La sua Fondazione raccoglie risorse da destinare a tali progetti attraverso l’annuale evento Diamond Ball Gala: “Restituire qualcosa è importante per me e dovrebbe essere importante per tutti. Se avete la possibilità di aiutare e dare una mano, non importa quanto grande o piccolo sia l’aiuto, dovreste assolutamente farne una vostra responsabilità” disse Rihanna al ballo di gala del 2015.
Solo qualche giorno fa Rihanna era stata in Malawi per visitare alcune scuole elementari, in qualità di ambasciatrice per la fondazione Global Citizen e il progetto Global Partnership for Education.