Unica vera rivelazione dell’era Conti al Festival, Virginia Raffaele a Sanremo 2017 è tornata da guest star assoluta: superospite della quarta serata del 10 febbraio, finale del torneo Nuove Proposte e semifinale della gara dei Big, l’attrice ha riservato al pubblico un’altra sorpresa.
Un anno fa ha avuto il ruolo che stavolta è stato affidato a Maria De Filippi, ovvero quello di co-condurre il Festival. E lo ha fatto egregiamente indossando ogni sera una maschera diversa (dalla Ferilli alla Versace, passando per Carla Fracci), sottoponendosi ad estenuanti ore di trucco e parrucco, scrivendo ottimi testi e portando la sua verve sul palco ogni sera in modo diverso.
Tornata all’Ariston per volere di Carlo Conti, che intende tirare le somme della sua direzione artistica ricordando il meglio di questi tre anni alla guida della kermesse, Virginia Raffaele a Sanremo 2017 ha sfoderato una performance nuova di zecca.
Una Sandra Milo vestita di rosso che fa battute osé e richieste imbarazzanti a Carlo Conti: è questa la trovata di Virginia Raffaele a Sanremo 2017 (non gradita dalla figlia dell’attrice), un’intervista rilasciata nei panni della musa di Federico Fellini, che confonde la sua vita professionale e quella amorosa non ricordando con chi ha lavorato e con chi è stata a letto. Lunga la lista dei suoi amanti e mariti, da Fellini a Craxi ai tre consorti passando per i “trombamici”. Poi un omaggio al grande maestro con la sua voce fuori campo sulle note della colonna sonora di Otto e Mezzo di Nino Rota, che tra giocolieri e funamboli ha accompagnato la Milo-Raffaele tra la platea fino all’uscita dalla sala.
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Si tratta dell’ennesimo personaggio entrato nel cilindro di Virginia Raffaele, che è attualmente impegnata in teatro col suo spettacolo Performance in cui porta in scena tutti i suoi cavalli di battaglia. Un talento enorme che lo scorso anno ha contribuito a rendere finalmente innovativa la conduzione del Festival. In primavera ci saranno quattro prime serate della Raffaele su Rai1, come ha ricordato dopo essere tornata in scena all’Ariston una volta svestiti i panni della Milo.