Un duetto inedito con Nesli e Alice Paba a Sanremo 2017: i due artisti di Universal si sono ritrovati in Do retta a te, brano scritto da Francesco Tarducci proprio per il Festival. Dopo anni di musica in solitaria, il cantautore di Kill Karma ha finalmente deciso di mettersi a nudo in un duetto e lo fa con una giovanissima risorsa della sua casa discografica.
Nesli e Alice Paba, i cui dischi usciranno in simultanea il 10 di febbraio, coniugano la carica emozionale di Tarducci alla potenza vocale della vincitrice di The Voice Of Italy, per un’interpretazione che promettono imperdibile. La collaborazione tra i due nasce per caso, mentre la Paba si trovava in sala di registrazione per preparare il suo album: “Sono rimasto molto colpito da lei – spiega Nesli nell’intervista di Radio Italia – io avevo un brano e abbiamo deciso di registrarlo insieme. Ci è piaciuto il risultato”.
Un duetto difficile, quello in Do retta a te, soprattutto per il coinvolgimento in termini emozionali: d’altro canto, Nesli ha sempre girato al largo dai featuring, ma questo brano – dichiara – è perfetto per un’interpretazione a due voci. L’attestato di stima nei confronti di Alice Paba è continuato nell’ambito dell’importanza della salvaguardia del cantautorato italiano e di tutti i giovani – e gli artisti in generale – che si ritrovino a “raccontare un mondo”.
Presenti e agguerriti anche nella serata cover, Nesli e Alice Paba hanno scelto di portare sul palco Ma il cielo è sempre più blu. Accantonata la possibilità di interpretare Aida, i due hanno optato per una versione punk rock dell’indimenticabile brano del cantautore di Gianna. Sarà una cover nervosa, a detta di Nesli, che presenta i tratti di un vero inedito. Kill Karma – La mente è un’arma di Nesli uscirà il 10 febbraio e conterrà Do retta a te, in duetto e a una voce, mentre Alice Paba debutta – ancora il 10 febbraio – con Se fossi un angelo.
TESTO DO RETTA A TE NESLI E ALICE PABADo retta al tuo cuore, ti lascerò andare
Ma poi non tornare perché fa più male
Do retta al cammino, restarti vicino
O correre lontano andando verso il mio destino.Do retta al tempo che tutto lava
Che fa sbiadire quanto mi amava
Quanto mi odiava, do retta a questo
Alla prigione che ogni giorno costruisco.
Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere
E ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
Tu se questo è il senso lo sai tu
Quello che cerco non c’è più
Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
Tu dicevi non ci penso più
Volevi il cielo sempre bluLa notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu.
Do retta a mio padre che dice di andare e di stare attento alle donne perché ti fanno cambiare.
Do retta al mondo e al solo credo che ci governa come impazziti.
Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere e ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
Tu se questo è il senso lo sai tuQuello che cerco non c’è più
Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
Tu dicevi non ci penso più
Volevi il cielo sempre blu
La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu.
Persa in tutte le strade che portano sempre in un posto
Come le persone si incontrano e vanno all’opposto
Come le persone si incontrano e vanno all’opposto e vanno all’opposto.
Tu dicevi non ci penso più
Volevi il cielo sempre blu
La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu