È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue: video e testo del nuovo singolo manifesto da Made In Italy

Arriva nelle radio È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue: ecco il video e il testo del terzo singolo da Made In Italy

È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue

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Non servono molte parole per introdurre il nuovo singolo tratto da Made In Italy: È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue ha un titolo che parla da sé e un testo talmente esplicito da fare lo stesso.

Il terzo estratto dall’ultimo lavoro discografico del cantautore emiliano, undicesimo di inediti e ventesimo in carriera già certificato triplo platino, è approdato nelle radio proprio venerdì 20 gennaio e siamo certi che non mancherà di diventare una parola d’ordine tra i suoi sostenitori.

Da oggi disponibile anche su tutte le piattaforme streaming, È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue è “una dichiarazione d’amore ‘frustrato’ verso il mio Paese“, ha spiegato il cantante, che anche stavolta ha fatto ricorso al suo alter ego, un personaggio (Riko) che rappresenta ciò che Ligabue avrebbe potuto essere se non avesse realizzato il sogno di fare musica.

Questa scelta di calarsi nei panni dell’uomo comune, quello che avrebbe potuto essere in una vita parallela, dà forma all’intero concept album Made In Italy, che ha come scopo proprio il racconto, attraverso le narrazioni di ciascuna canzone, della storia di un antieroe. Da oggi l’intero album è su tutte le piattaforme streaming.

Ecco video e testo di È venerdì, non mi rompete i coglioni di Ligabue, che arriva in radio dopo G come Giungla e Made in Italy, tutti prossimamente presentati in tour con i 50 concerti nei palazzetti del Made In Italy Tour.

E questa sera vado fuori
sento troppa compressione
meglio uscire che scoppiare
io ed il mio amico Carnevale
capitiamo nel locale
dove abbiamo avuto il nostro bel daffare
da quanto non veniamo e non manchiamo
ci carburiamo con un aiutino
che è venerdì

L’ingresso sembra un po’ più stretto
forse han tolto degli specchi
io mi sento un po’ impedito
e lo sapevo, avrei scommesso
che la musica era un cesso
ma comunque noi avremmo resistito
che adesso c’ho bisogno di rumore
e non pensare al freddo che c’è fuori
che è venerdì

Non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
arriva un tipo che mi offre
un po’ di viagra e poi mi dice
che lo mette a molto poco
e le ragazze son sudate

Sono giovani e impegnate
che ballare adesso non è mica un gioco
e un paio che ci lasciano provare
e insomma non andiamo mica male
che è venerdì
si fanno vivi due fighetti
a dirci quanto siamo vecchi
e ad insultarci che c’eran prima loro
si passa presto agli spintoni
uno di loro ha la pistola

Sento il freddo della canna sulla gola
mi dice vecchio hai già la vita corta
ma se ci tieni proprio te l’accorcio
ed è venerdì
non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
che è venerdì

Ed il respiro piano piano
ci ritorna e qui fuori
fa le nuvole di fumo
siamo sdraiati sul catrame
quelle stelle sono vere
e almeno qui non ci sparerà nessuno
e Carnevale si sta sbellicando
e io che lo sfanculo e poi mi aggiungo
che è venerdì

Non mi rompete i coglioni
mia bella sposa qualunque cosa
sarà il minore dei mali
è venerdì
non ci rompete i coglioni
qualunque cosa mia bella sposa
il venerdì resta fuori
che è venerdì