Ci sono ancora disponibilità di biglietti per i Coldplay a Milano per le due date del 3 e 4 luglio 2017 a San Siro? Difficile rispondere a questa domanda, ma gli ultimi sviluppi sul fronte giudiziario fanno ben sperare i tanti che sono rimasti a bocca asciutta dopo le prevendite esaurite in pochi minuti lo scorso ottobre.
Dopo che il tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso presentato da Siae e Federconsumatori per il fenomeno di bagarinaggio online verificatosi con le vendite dei biglietti dei concerti del 3 e 4 luglio, sono state vietate a Live Nation e ai siti di secondary ticketing le vendite di biglietti per i due eventi, compresi quelli acquistati in precedenza sul mercato autorizzato, pena una multa fino a 2000 euro per ciascun ticket venduto.
Cosa ne sarà dunque delle decine di migliaia di biglietti acquistati e messi in vendita sui siti del mercato secondario a prezzi più che maggiorati un mese fa?
Come riporta il forum ufficiale Coldplayzone, ci sarebbero ampie quantità di ticket ritirate dal mercato di cui non si conosce la destinazione. Secondo la Siae i biglietti in circolazione, per le due date nel complesso, potrebbero aggirarsi intorno ai 10.000 o più. Idem fa sapere Il Fatto Quotidiano, che precisa anche i dati esposti dalla SIAE: i biglietti messi in vendita per i due concerti sarebbero “circa 95.600, di cui 85.500 attraverso TicketOne, 2.600 attraverso le rivendite fisiche del circuito Best Union e 7.500 direttamente da Live Nation”. E i numeri in questione fanno sorgere ulteriori sospetti riguardo i biglietti venduti nel corso della prevendita anticipata, riservata ai possessori di carte di credito American Express, ovvero 27.260. Una cifra esagerata rispetto al computo totale dei biglietti per i Coldplay a Milano.
Cosa ne sarà dei biglietti invenduti? C’è una possibilità che vengano rimessi a disposizione del pubblico attraverso una regolare prevendita? In seguito all’accoglimento del ricorso qualcosa si è mosso: su Viagogo ed altri siti del mercato secondario i biglietti per i Coldplay a Milano sono spariti. Si tratta di un passo molto importante nella lotta al secondary ticketing, soprattutto considerando che anche il governo si è mosso con un emendamento alla legge di bilancio per inquadrare e sanzionare il fenomeno del bagarinaggio online.
Al momento non è stato ancora annunciato alcun provvedimento in merito al destino dei biglietti per i Coldplay a Milano finiti nelle mani dei rivenditori secondari e attualmente interdetti alla vendita. Non resta che attendere ulteriori sviluppi di un caso che potrebbe finalmente fare scuola.