Coldplay a Milano nel 2017, accolto il ricorso contro il bagarinaggio online: le dichiarazioni di Live Nation e Ticketbis

Multe fino a 2.000 euro per chi cerca di rivendere biglietti per il doppio evento italiano dei Coldplay: è davvero la fine del bagarinaggio online?

Prevendita generale per Coldplay a San Siro

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Il Tribunale civile di Roma ha accolto il ricorso di Siae e Federconsumatori contro il bagarinaggio online. Il caso è esploso sul web dopo la rivendita non autorizzata di biglietti per il doppio concerto italiano dei Coldplay atteso nel mese di luglio 2017 e ha mobilitato associazioni di consumatori e addetti ai lavori, intenzionati a denunciare e a fermare il fenomeno del secondary ticketing.

Con questo termine si intende la vendita di biglietti su canali non ufficiali – mercato secondario, appunto – a prezzi maggiorati. Per alcuni concerti internazionali, tra i quali quello dei Coldplay e di Robbie Williams, il prezzo dei biglietti arriva a sfiorare i 3.000 euro.

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Il tribunale di Roma ha accolto il ricorso di Siae e Federconsumatori prevedendo multe fino a 2.000 euro per chi cerca vendere sul web i biglietti dei Coldplay per le due date di Milano in programma allo Stadio San Siro per il 3 e il 4 luglio ma non si sono fatte attendere le risposte di Live Nation Italia e di Ticketbis, uno dei principali siti web per il secondary ticketing.

“Live Nation 2 srl precisa che il Tribunale di Roma, con il provvedimento depositato questa mattina, ha accolto solo parzialmente il ricorso promosso da Siae. La parziale inibitoria disposta dal giudice muove da una presunzione erronea in quanto Live Nation non ha mai venduto, né direttamente, né indirettamente, alcun biglietto relativo ai concerti dei Coldplay a siti di secondary ticketing e non ha comunque nessun riflesso concreto sull’operatività di Live Nation. Pur essendo solo un accoglimento parziale delle ragioni del ricorrente, Live Nation rimane convinta della correttezza del proprio operato e ritiene quindi ingiusta e giuridicamente errata l’ordinanza del Giudice, tanto da aver conferito mandato ai suoi legali di proporre reclamo nelle sedi competenti”.

L’associazione ribadisce la correttezza del proprio operato e dichiara di non aver mani venduto biglietti ai bagarini relativamente agli eventi italiani dei Coldplay.

“Si tratta di un grande risultato che il Tribunale abbia accolto le motivazioni presentate”, ha dichiarato, soddisfatto, direttore generale della Siae Gaetano Blandini in quanto è stata finalmente riconosciuta “l’illiceità dell’attività di bagarinaggio online” e “il pregiudizio economico sia per i consumatori che per gli autori”.

Ticketbis è intervenuto dichiarando la legittimità del proprio operato:

“Siamo soddisfatti dell’ordinanza, che ha confermato la piena legittimità del modello di business di Ticketbis così come della vendita di biglietti sul mercato secondario. Riteniamo, infatti, che l’ordinanza non abbia accolto le richieste di Siae se non in maniera molto parziale e che, in ogni caso, non riguarda Ticketbis. In primo luogo la decisione ha chiarito come (citando dall’ordinanza) la rivendita individuale e occasionale sul mercato secondario di biglietti di eventi musicali precedentemente venduti dall’organizzatore dell’evento sul mercato primario ai consumatori finali non può ritenersi illecita sotto il profilo della violazione del diritto d’autore. La stessa sentenza ha inoltre rigettato la domanda cautelare di sequestro del sito e quella di sequestro dei biglietti dei concerti dei Coldplay posti in vendita sulla piattaforma di commercio elettronico”.