Si fa un gran parlare dell’uscita del Samsung Galaxy S8 con il nuovissimo chip Snapdragon 835: decisamente più prestante dell’attuale 820 e con un occhio di riguardo per il risparmio energetico. Notizie più che ottime, ma cosa dire del chip proprietario Exynos che più probabilmente sarà di scena sul modello in arrivo in Italia?
Doverosa precisazione per coloro che non sanno che anche il Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge è stato lanciato sul mercato in due varianti: una con il già citato Snapdragon 820, appunto dedicata ad esempio a specifici mercati quali gli Stati Uniti e l’altra (al contrario) pensata per la maggior parte del resto del mondo (compresi noi) con Exynos 8890. Per noi italiani, dunque, sarebbe meglio iniziare a concentrarsi sulle notizie già disponibili relative al chip proprietario, piuttosto che su quelle della componente Qualcomm.
Android Authority ha raccolto quanto risaputo proprio sul motore di scena proprio sul Samsung Galaxy S8 in vendita in Italia: l’ Exynos 8895 chiaramente sarà una versione potenziata dell’Exynos 8890 del Galaxy S7, con una frequenza di clock tra i 2,7 e 3 GHz. Quello che è certo è che, come nel caso dello Snapdragon 835, la tecnologia impiegata sarà quella FinFET, a 10 nm. Per quanto riguarda la parte grafica, si farà affidamento su una GPU Mali-G71: quest’ultima dovrebbe essere in grado di garantire fino all’80% in più di prestazioni rispetto alla Mali-T880 presente sul Galaxy S7.
In termini più generali, cosa il nuovo chip Exynos garantirà rispetto al suo predecessore? La capacità di elaborazione crescerebbe di ben il 70%. Insomma, mica poco. I risultati ottenuti non dovrebbero far rimpiangere lo Snapdragon e la scelta più che probabile di diversificare i mercati di distribuzione con due modelli diversi potrebbe essere (ancora una volta) vincente.
Cosa ne pensi del Samsung Galaxy S8 in arrivo probabilmente a febbraio? Con queste premesse, credi possa essere davvero conveniente accaparrarselo subito?