Problemi iPhone 6 e 6S con batterygate anche in Italia: tempi di attesa per la sostituzione

Quanto occorre attendere per la sostituzione degli smartphone difettosi? Ecco le prime testimonianze giunte in Redazione

iPhone 6

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Un mese di novembre indubbiamente da dimenticare per Apple, almeno per quanto riguarda smartphone come gli iPhone 6 ed iPhone 6S. Questa mattina vi abbiamo riportato alcune segnalazioni da parte di utenti che lamentano problemi al touch, al punto che i device con il trascorrere dei giorni rischiano di diventare assolutamente inutilizzabili. La questione ha trovato un riscontro ufficiale dal produttore, visto che la mela morsicata ha annunciato che la riparazione comporterà un esborso pari a circa 170 euro, con legittime proteste da parte del pubblico.

A quanto pare, però, i tormenti non finiscono qui per chi si ritrova con l’iPhone 6 o il più recente iPhone 6S. Da diverso tempo vi parliamo di problemi riguardanti lo spegnimento improvviso ed il fatto stesso che di recente abbia preso piede in Rete l’espressione “batterygate” la dice lunga sulla portata della faccenda. A questo punto, però, è opportuno chiarire la vicenda scendendo ulteriormente in dettagli.

Lo spegnimento avviene con il 50-60% di carica residua ancora disponibile e, al contrario di quanto riportato da alcuni siti d’informazione, la questione non può essere circoscritta alla Cina. Dove sono comunque partite le indagini del caso su iniziativa delle associazioni dei consumatori. Diverse le testimonianze anche da parte dei possessori di iPhone 6 ed iPhone 6S qui in Italia, per i quali sono da escludere motivazioni riguardanti il surriscaldamento. Gli spegnimenti, infatti, avvengono anche a basse temperature.

Stando ad alcune testimonianze che ci sono giunte in redazione, i vari centri di assistenza Apple autorizzati sono ben consapevoli del problema, ma allo stesso tempo non sanno dire altro sulle sue cause. Gli iPhone 6 ed iPhone 6S verranno spediti direttamente in Olanda una volta che li riconsegnerete, mentre la loro sostituzione dovrebbe essere gratuita. Anche se il condizionale è d’obbligo in questi casi. A voi è capitato qualcosa di simile? Non esitate a raccontarci la vostra esperienza commentando l’articolo di oggi.