Con la prima puntata Rocco Schiavone ha conquistato 3.625.000 spettatori di Rai2, battendo il deludente Solo su Canale 5. Com’era prevedibile, tali numeri equivalgono a un successo per la fiction tratta dai romanzi di Antonio Manzini con protagonista Marco Giallini, che ha saputo vestire perfettamente i panni di un personaggio fuori dagli schemi, politicamente scorretto ma impossibile da odiare.
Qualcuno però non ha gradito la fiction Rocco Schiavone. Quell’atteggiamento contraddittorio del fittizio vicequestore romano di Aosta non è piaciuto ai senatori Gasparri, Giovanardi e Quagliariello, che hanno lamentato il linguaggio colorito usato dal personaggio interpretato da Giallini e il messaggio sbagliato veicolato dalla serie: il vicequestore romano infatti fuma canne. A volte in dosi molto esagerati.
Preoccupati per l’impatto che tale attitudine potrebbe avere sui giovani che guardano Rocco Schiavone, i tre senatori hanno presentato un’interpellanza al Governo per far chiudere la fiction. Come riporta Agenpress: “I senatori Giovanardi, Quagliariello e Gasparri chiedono quali sarebbero le conseguenze se membri delle Forze dell’ordine intervenuti per sedare una rissa o effettuare un arresto, risultassero poi positivi all’uso della cannabis e chiedono un immediato intervento del ministro per bloccare la messa in onda sulla TV di Stato di questa incredibile fiction”.
Se l’interpellanza passerà al Governo, Rocco Schiavone potrebbe trovarsi a risolvere il suo ultimo caso in occasione della puntata di stasera. È davvero necessario richiedere la chiusura della fiction? Il popolo del web non sembra condividere la stessa preoccupazione dei senatori, tanto che qualcuno fa notare come anche il personaggio di Montalbano fumasse nella serie televisiva.
Intanto, nella puntata della fiction in onda l’11 novembre e intitolata “La costola di Adamo”, Rocco Schiavone e la sua squadra indagheranno sulla morte di una donna, ritrovata impiccata nel suo studio. Intanto uno stupratore seriale, che il vicequestore aveva messo in prigione, torna in libertà pronto a colpire di nuovo. RaiPlay ha messo a disposizione l’anteprima della seconda puntata che potete guardare a questo link.
Rocco è un personaggio complesso..pieno di luce ed ombre. .quindi credibile. .ma soprattutto è LEALE!
un ottimo prodotto i Giovannardi e soci si dovrebbero vergognare , fanno ridere con il loro perbenismo da strapazzo. . Pensassero a ridursi lo stipemdio.
ma….siamo ancora al 1000/1100 ? Io pensavo che con la scoperta dell’America fosse finito il Medioevo !
Che tristezza, avevo solo sognato un mondo migliore !
In televisione c’è tanto pattume.Per una volta che gira un buon prodotto, con attori bravi, tratto da una serie di romanzi ben scritti….ci si mettono di mezzo Gasparri e Giovanardi? E Quagliariello? Ma sperano di ottenere voti con questo intervento oscurantista e fuori luogo? La loro furia moralizzatrice dovrebbe avere ben altri bersagli, si vergognino
Gasparri Giovanardi e Quagliariello sono tre rappresentanti di quel bigottismo reazionario che purtroppo siamo ancora costretti a trovarci tra capo e collo. Ci sono ben altri problemi di cui i nostri politici farebbero bene ad occuparsi invece di elevarsi a censori e difensori del perbenismo.