Valerio Scanu al Festival di Sanremo 2017? La sua sentenza sulla kermesse e sulle radio

Festival di Sanremo 2017 per Valerio Scanu? Il cantante sardo ha le idee chiare e fa un'analisi sull'attuale situazione delle radio, che "boicottano" la musica libera.

Valerio Scanu

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È un Valerio Scanu senza peli sulla lingua, quello intervenuto sulle pagine di Gay.it. L’artista di Finalmente Piove mette un freno agli rumors che lo vedrebbero in gara tra i Big al Festival di Sanremo 2017, spiegando i motivi per i quali non lo rivedremo sul palco dell’Ariston. Nella sua lunga dissertazione sulla difficile situazione che la musica sta attraversando, Scanu parla anche delle radio e del presunto “boicottaggio” ordito ai suoi danni.

Dopo il 2° posto ad Amici di Maria De Filippi, Valerio Scanu ha intrapreso una carriera artistica ricca di successi ma anche di periodi difficili. Lanciato dalla EMI subito dopo l’esperienza all’interno del talent, il cantante maddalenino si è ritrovato vincitore del Festival di Sanremo 2010 a soli 20 anni. Da quel momento in poi, l’artista è riuscito a sperimentare strade diverse, scoprendosi anche valido imitatore.

L’exploit del suo talento istrionico si è ottenuto a Tale e Quale Show, nel quale Scanu ha interpretato diversi personaggi, ognuno dei quali particolarmente riuscito. Non solo imitazioni, ma anche una nuova etichetta con la quale si è presentato a Sanremo 2016 con Finalmente Piove, brano scritto per lui da Fabrizio Moro. Le varie ospitate in tv continueranno anche nella prossima edizione di Ballando con le stelle, nella quale Valerio prenderà il posto di Fabio Canino come giudice.

Il Festival di Sanremo 2017 non è comunque nei piani di Scanu: “Ci sono tornato dopo 6 anni perché Finalmente Piove rappresenta quello che sono adesso. Quest’anno non ci torno, l’album sta andando bene e non avrei nulla di nuovo da raccontare”.

Imitatore e cantante, Valerio Scanu è stato uno dei protagonisti ad interim di Pechino Express, nel quale dichiara di essersi divertito parecchio: “Non mi faccio mancare nulla, soprattutto quelle esperienze che mi aiutano a crescere. Potrei anche pensare di essere uno dei concorrenti della prossima edizione. Sono pazzo di Costantino della Gherardesca! Per il momento, però, ho altri progetti”.

Sulle radio, invece, sembra non avere dubbi: “Conosco cosa c’è dietro i passaggi radiofonici degli artisti 24 ore su 24, tra favori, compromessi e accordi commerciali. Ho scelto di fare musica libera e per questo sono tagliato fuori da certi meccanismi. Aspetto il cadavere del mio nemico in riva al fiume e sono certo che cadranno in molti. Un giorno o l’altro questo sistema imploderà e la musica sarà libera”.

Valerio Scanu si sofferma anche a parlare di critici: “Ho iniziato a fare pianobar a 11 anni. Oggi sono tutti critici, giornalisti, blogger e dall’alto dei loro piedistalli si permettono di sputare sentenze. I veri professionisti non si esprimono usando luoghi comuni, ma si documentano. Sono una persona ironica e autoironica, ma l’ottusità non fa per me”.