Altro che Siri: Samsung Galaxy S8 con assistente vocale Bixby subito aperto agli sviluppatori

Per fare la differenza, in WhatsApp ma anche in Facebook o altrove Bixby pronto a darci una mano. Gli ultlmi dettagli.

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L’uscita del Samsung Galaxy S8 si fa sempre più interessante, non solo lato hardware ma anche software. Mi riferisco all’integrazione dell’assistente vocale Bixby che sarà subito operativo al 100%, dunque al servizio non solo delle app proprietarie del brand e per le funzioni generali del telefono, ma anche in applicazioni di terze parti. Vediamo, nel dettaglio, cosa significa.

La notizia arriva da Reuters che da per scontato che il rivale di Siri sarà aperto agli sviluppatori, dunque questi attraverso l’opportuna implementazione di codice, potranno integrarlo all’interno delle loro applicazioni. Un esempio su tutti, WhatsApp ma anche Facebook. Avere un assistente vocale che interagisce nella nota app di messaggistica ma anche nel social, vorrà dire dare la possibilità di dettare un messaggio testuale che sarà inviato ad un nostro contatto e lo stesso vale per un post in bacheca  per Facebook appunto.  Le implementazioni della funzione potrebbero essere molte, ma probabilmente si partirà proprio da quanto su descritto per app più o meno note.

Il paragone con Siri è d’obbligo. In pratica, sul futuro Samsung Galaxy S8 sarà possibile, come ora su iPhone 6S aggiornato ad iOS 10 e naturalmente alle ultime versioni di WhatsApp, dettare un messaggio da inviare ad amici e conoscenti ma non solo. Nonostante la longeva età dell’assistente vocale Apple, solo la recente apertura degli sviluppatori ha permesso tali funzioni in app che si stanno lentamente moltiplicando. Bixby promette bene, perché dovrebbe consentire subito questo plus e probabilmente facilitare non poco la vita dei suoi utilizzatori.

Con un assistente vocale così performante, il Samsung Galaxy S8 riuscirà a sbaragliare anche la più agguerrita concorrenza Apple? Bixby sarà progettato da Viv Labs, società acquisita da Samsung appunto e creatrice di Siri. Insomma, il nuovo arrivato dovrebbe beneficiare dell’esperienza del passato ma andare anche oltre. La battaglia degli assistenti vocali sta per cominciare, considerando pure il ruolo non certo secondario di altri competitor. Parlo di Cortana e soprattutto del recente Google Assistant.