AGGIORNAMENTO 5 NOVEMBRE – Sull’update a Nougat, le ultime novità su una smentita di Samsung del programma beta e sull’errore server nell’app dedicata alla release software.
Come un fulmine a ciel sereno, la buona notizia dell’inizio dell’aggiornamento Android 7.0 Nougat per il Samsung Galaxy S7 Edge è giunta proprio oggi 4 novembre. La data sembra non essere stata scelta a caso, visto che il concorrente LG G5, sempre in queste ore, sta ricevendo, in un’ultima versione beta di prova, proprio lo stesso firmware. I due top di gamma vanno dunque andare di pari passo per il nuovo e importante update ma quali, nel dettaglio, le informazioni sull’ammiraglia Samsung?
Proprio come nel caso della controparte, siamo di fronte ad un programma beta di aggiornamento per il Samsung Galaxy S7 Edge. Andorid 7.0 Nougat è pubblico, ma limitato ad una versione finale di test a cui non proprio tutti saranno chiamati a partecipare. Prima di tutto, la limitazione è geografica e come già capitato l’anno scorso per il Samsung Galaxy S6 e S6 Edge, i più fortunati nel provare il firmware saranno gli inglesi.
Come procedere dunque alla prova definitiva dell’ultimo sistema operativo Android? Gli utenti che vivono nel regno della regina Elisabetta, naturalmente possessori di un Samsung Galaxy S7 Edge, dovranno visitare lo store Samsung ufficiale e cercare l’app dedicata Galaxy Beta Program. Nel caso ci siano particolari difficoltà nella sua individuazione, questo il link APK manuale per il tool. Ad ogni modo, come specificato sopra, la limitazione al solo Regno Unito di questa versione, rende di fatto inutile una prova da parte degli italiani di download ed installazione, almeno per il momento. Piuttosto, se ci saranno presto novità e una guida su come testare anche dalle nostre parti Android Nougat, non mancheremo certo di fornirla.
La mossa a sorpresa dell’aggiornamento del Samsung Galaxy S7 Edge ad Android Nougat si colloca in uno scenario ben preciso: la mancata commercializzazione e il ritiro dal mercato del Galaxy Note 7 ha di certo motivato il brand a fare molo meglio in termini di assistenza post vendita per gli smartphone già venduti. Insomma, l’update test di oggi è anche in parte conseguenza del fiasco del phablet. Magari, l’unica nota positiva nella scandalosa vicenda hi-tech.