In This is Us 1×05 il cerchio della vita, dal football alla verità su Jack: recensione e promo 1×06

Vita e morte col filo conduttore del football. This is Us racconta un altro episodio strappalacrime e bellissimo sul cerchio della vita. E scopriamo finalmente cos'è successo a Jack. Recensione 1x05


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Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio riguardo la potenza positiva di This is Us, deve iniziare a ricredersi. Ogni episodio della serie NBC è ricco di significati, lezioni di vita, morali, spiegate con un mix di dialoghi freschi, diretti, un pizzico di umorismo, senza esagerare con il dramma, ma trasmettendo piuttosto ottimismo. La vita è un cerchio continuo, un divenire armonico, in cui vita e morte si incontrano salutandosi per darsi il cambio. Anche l’episodio di questa settimana, intitolato “The Game Plan” continua a tirar fuori altri pezzetti del grande puzzle che compone la famiglia di Jack e Rebecca. Unico filo conduttore, il football.

Si parte dalla vita. L’episodio di This is Us ci dà occasione per confrontare il discorso sulla famiglia e sui figli vedendolo da due diverse prospettive e in due annate diverse. Scopriamo il passato di Jack e Rebecca, tornando negli anni ottanta circa. Lei, ventinovenne, spirito libero, non vuole costruirsi una famiglia perché crede fermamente che la sua vita così come l’ha concepita giungerà ad una fine. In un certo senso è così, e Jack ne è consapevole, ma il motivo per cui odia il football è perché non ha bei ricordi di suo padre durante le partite. Per questo lui spera di poter avere dei figli e insegnar loro qualcosa di diverso, perciò questo li incoraggia a provarci.

Con Randall e Beth siamo nel presente e ci sono altre preoccupazioni. Loro hanno già una famiglia, ma la possibilità che la donna sia incinta li spaventa, sopratutto perché la notizia giunge del tutto inaspettata e non erano per nulla preparati. Grazie all’amore della loro unione, i due affrontano questo momento complicato insieme, e Randall incoraggia Beth a fare il test di gravidanza, che risulta negativo.

Poi c’è la morte. Kate sembra proprio aver ereditato la passione per il football da sua madre, dato che non vuole condividere il suo amore con il fidanzato Toby. Lui non comprende a pieno il motivo per cui la donna voglia avere quel momento privato tra sé, ma verso la fine dell’episodio scopriamo che guardare il football in famiglia era una tradizione fin da quando lei e i suoi fratelli erano piccoli. Jack amava il gioco (e qui usa il tempo passata), già perché l’uomo adesso è morto e sua figlia ha conservato le sue ceneri in un’urna. Kate spiega a Toby che da quando suo padre se n’è andato, lei prende questo recipiente dorato e lo porta con sé durante le partite. In questo modo è come se Jack non se ne fosse mai andato.

Il cerchio della vita di This is Us. Fomentato dal suo precedente lavoro come “Il tato”, Kevin accetta di guardare le figlie di Randall e Beth, mentre loro due sono fuori casa. Nel frattempo l’attore deve scrivere il suo copione che spera di portare a teatro. Durante la serata sbaglia atteggiamento con le due ragazzine, quando accidentalmente loro chiedono curiose cos’abbia William e perché stia prendendo le medicine, così Kevin parla loro di morte e fantasmi.

Per rimediare, Kevin giunge a compromessi con le due, mostrando loro un quadro dai molti significati nascosti, che in realtà riguarda la sua storia. Del resto, la serie si chiama sempre This is Us: “siamo una cosa, un quadro solo”. Quel dipinto è il cerchio dell’esistenza, un colorato vortice di sensazioni, emozioni gettate lì in modo frenetico, senza un motivo apparente. Vita e morte si sfidano a duello in un mondo misterioso che ci appare triste quando perdiamo qualcuno che amiamo, ma che ci rende felici quando guardiamo il sorriso sul volto di un bambino.